19 marzo: “Festa del Papà”

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri questa email da parte della signora Sara Di Salvo, moglie di un nostro socio, il Cap. Massimo Arnò, effettivo al 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio” di Lamezia Terme, attualmente impiegato in Libano nella Task Force “Italair”.

I Figli dei militari non sono figli come gli altri, sono Figli diversi.

Sono Figli amati e desiderati,
ma anche programmati tra una missione  e l’altra
e loro lo sanno, lo sentono!!
Sono Figli che nel grembo materno ascoltano la voce lontana del Papà
e si nutrono delle ansie e delle paure della Mamma.

Sono Figli che  nascono in anticipo
e costringono il Papà a rientri rocamboleschi  :
“Perchè non sempre tutto si può programmare!”.
Sono figli che, per poter giocare almeno dietro uno schermo,
riempiono gli zaini della partenza con i loro giochi :    
“Così poi , quando sei lì, giochiamo insieme ”.
Sono Figli che cambiano città,
case, strade,  scuole , amici , compagni,  parchi giochi
e accumulano ricordi  confusi come cartoline sfocate.

Sono Figli che ogni volta faticano ad ambientarsi ,
e ogni volta si sciolgono in lacrime davanti al camion del trasloco
che si riempie di scatoli con i pezzi della loro vita.
Sono Figli che prendono il meglio da ogni luogo in cui vengono portati
e lasciano un pezzo del loro cuore ogni volta che ripartono.
Sono Figli cittadini del mondo che sanno che casa
non è un luogo ma è lì dove si sta tutti insieme.
Sono Figli che tornano da scuola arrabbiati
perché non hanno saputo fare il compito sulle tradizioni del posto
o perché faticano a capire dialetti e le abitudini di compagni sempre così diversi

Sono Figli che studiano la Geografia
cercando con il ditino dove si trova Papà in questo momento.
Sono Figli che studiano la Storia sapendo
che le guerre non esistono solo sui libri.
Sono Figli che da sempre  fanno i compiti davanti uno schermo
perché Papà è più bravo in  Matematica :
“Con lui è divertente fare le espressioni .”
o per imparare  la poesia per la festa della Mamma :
“Altrimenti non è una sorpresa!!!”.

Sono Figli che festeggiano  Natale , Capodanno, Pasqua in anticipo
perché lì dove si trova Papà è già festa.
Sono Figli che nelle loro foto di compleanni
non ci sono mai nonni, zii, cugini,
ma tengono  in mano uno schermo con la faccia di Papà che soffia :
“Così mi aiuti a spegnere le candeline !!!”.
Sono Figli che usano il cellulare da sempre ,
perché è bello  trovare appena svegli  il “ Buon giorno”
e inviare la “ Buona notte”  dall’altra parte del mondo :
“Così non siamo poi tanto lontani ”.

Sono Figli pazienti 
che ogni giorno aggiungono  una crocetta sul calendario:
“Così i giorni scorrono più in fretta.”
Sono Figli altruisti
perché sanno che lì fuori ci sono altri bambini e altre famiglie
che hanno bisogno del loro Papà.
Sono Figli che conoscono il peso del DOVERE, del SACRIFICIO,  dell’IMPEGNO
perché sanno che il lavoro è anche una MISSIONE  e tanta PASSIONE

Sono Figli che hanno compreso il senso della PATRIA
racchiuso in quello scudetto sul braccio muscoloso del loro Papà
che con orgoglio e fierezza porta in giro per il mondo.

Sono Figli coraggiosi
perché chiusi nelle loro piccole spalle
si fanno forza , ad ogni partenza, dietro un singhiozzante :
“Papà non ti preoccupare ci pensiamo noi alla Mamma”
e esplodono di gioia, ad ogni ritorno , tuffandosi
in abbracci interminabili perché :
“Finalmente sei qui e rimani un po’ con noi !!!!”.

Sono Figli orgogliosi
perché il loro Papà,
è un EROE ,
non come quelli dei cartoni animati  :
“il nostro  Papà è UN VERO EROE!!!

Scroll to top