2011 Raduno 2° corso piloti osservatori elicottero

di Brizio Giannuzzi

Quando, nella vita di un uomo, l’occupazione lavorativa si coniuga con il piacere di svolgerla e questo fortunato abbinamento dura per oltre 40 anni, è difficile pensare di trascorrere la restante parte della propria esistenza senza considerare come sempre presente e viva una così grande ed importante parte della propria vita. E capita così che a quest’uomo, animato da ricordi piacevoli e nostalgie pungenti, venga in mente di organizzare un incontro con tutti coloro che hanno condiviso con lui quei fantastici anni, di cui circa 20 trascorsi a Viterbo, 5 al 1° reparto elicotteri SME, 15 presso il reparto corsi sezione addestramento volo elicotteri e altri 20 presso società di navigazione di elicotteri.

Era il 10 Gennaio del 1966 quando iniziai quella meravigliosa avventura; nel ricordo di quello che mai potrò dimenticare, sentivo che dovevo ritrovare chi aveva condiviso

con me quest’inizio… già ma come fare?

Erano diversi anni che non avevo più notizie di quasi tutti loro, per alcuni non vi erano più contatti da oltre 45 anni… compito difficile dunque, ma oggi non impossibile grazie a quelli che vengono definiti con parole complicate e esterofile social network; non sono un grande esperto in tecnologia informatica pur tuttavia mi piace “bazzicare” in internet; ebbene grazie a facebook, twitter ed altri social network, appunto, sono riuscito a raggruppare un buon numero di contatti per organizzare la rimpatriata che desideravo. Si trattava però di decidere una data per l’incontro, data che doveva essere compatibile con le esigenze addestrative, operative e logistiche del comando AVES. Così ho chiesto e mi è stato prontamente concesso un incontro con il comandante dell’AVES, gen. C.A. Enzo Stefanini, che nel 1986 per un breve periodo avevo incrociato alla SAVE.

La data giusta risultò essere il 10 maggio. Avremmo unito il nostro incontro ai festeggiamenti programmati per il 60° anno della fondazione dell’AVES.

E’ stato così dunque, che la sera del 9 Maggio, grazie alla disponibilità del collega Carlo Caporossi che ha messo a disposizione una sua proprietà – l’agriturismo “Santa

Bruna” – a Vasanello, sede peraltro anche di una bellissima aviosuperficie, ho coronato il mio sogno incontrando e riabbracciando coloro che avevo rintracciato.

Grande cena a base di coratella, abbacchio al forno, formaggi vari, il tutto accompagnato da ottimo vino di produzione e grande emozione con la sorpresa dell’incontro con il gen. b. Pilota Mocio che negli anni 60-70 è stato standardizzatore a Frosinone.

La mattina del 10 abbiamo seguito il programma concordato che ha avuto inizio dopo l’arrivo alla caserma “Chelotti” con la deposizione di una corona al monumento ai Caduti. A seguire una visita ai simulatori di volo AB205 e A129. Alle 10 abbiamo raggiunto il campo volo per assistere dalle tribune alla manifestazione aerea.

La mattinata si è conclusa con il tradizionale vin d’honneur.

Nel Pomeriggio i partecipanti al raduno si sono concessi una pausa di riposo per rivedersi poi la sera presso “La Taverna” a San Pellegrino, dove, alle gentili signore è stata offerta, da parte dei radunisti, una rosa rossa e poi, per tutti, è stata servita una cena a base di piatti tipici della cucina viterbese. Alla fine della serata c’è stato il taglio della torta commemorativa da parte del ten. POE Daniele Bellocchio, figlio del compianto Carlo nostro carissimo collega di corso. Consentitemi in chiusura e nei saluti di rivolgere, a nome di tutti, un pensiero particolare a quei colleghi che per cause diverse non hanno potuto partecipare al raduno ed un sentito ricordo a chi negli spazi infiniti, continua a volare.

Infine, un doveroso ringraziamento di cuore, a nome di tutti, va al comandante dell’AVES, gen. C.A. Enzo Stefanini, al comandante del Centro Addestrativo AVES gen. b. Rocco Bruno e ai loro collaboratori tutti, che hanno reso possibile la realizzazione di una così partecipata ed emozionante ricorrenza.