5 Torri 2018: esercitazione alpinistica internazionale

Abbiamo avuto l’onore di partecipare, letteralmente “in prima linea”, a una delle più spettacolari e articolate esercitazioni internazionali. Si è svolta a Cortina nell’omonimo comprensorio montano – cuore delle Dolomiti bellunesi e patrimonio dell’umanità – l’esercitazione 5 Torri 2018 che, assieme alle Truppe Alpine dell’Esercito, ha visto impegnati soldati di 14 Paesi alleati e amici da tutto il mondo, assetti di tutte le Forze Armate nazionali e personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini.

Il 4 luglio l’esercitazione alpinistica si è aperta alle autorità, militari e civili e ai media. Presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina ed il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto.

Esattamente sotto al gruppo dolomitico “monumentale” delle 5 Torri, abbiamo assistito ad uno spettacolare programma addestrativo, definito in tre fasi. Le prime due si sono svolte con riferimento alla mobilità e al soccorso in montagna, sul versante delle torri verso Cortina d’Ampezzo. Chiare lettere su banner applicati sulle pareti rocciose e nelle diverse zone di arrampicata, hanno permesso al pubblico e autorità presenti, di seguire facilmente la narrazione dello speaker. Scalatori di diverse nazionalità e reparti hanno dimostrato i principali aspetti della tecnica alpinistica applicata all’alpinismo militare riguardo alla mobilità e al soccorso in montagna. Nel corso di alcuni spettacolari “tiri di corda”, tra pareti di diversa difficoltà, spigoli, fessure, tetti e creste, è stato dimostrato il livello addestrativo raggiunto, mediante il movimento lungo vie attrezzate, con le tecniche di progressione alpinistica e di autosoccorso o soccorso organizzato. Diversi gruppi misti, con personale di diverse nazionalità, oltre ai corpi del Soccorso Alpino e Speleologico, hanno dimostrato la cooperazione in ambiente d’alta montagna con assetti specialistici e con l’aeromobilità dell’Aviazione dell’Esercito”. In azione: UH-205, UH-90 e un EC-145 del 118.

La terza fase ha visto un cambio di scenario. Ci siamo spostati sul prospetto delle 5 Torri verso l’anfiteatro naturale sotto al Rifugio Scoiattoli, con la vista spettacolare che spazia dalle cime dell’Averau, Sasso di Stria, Lagazuoi, il gruppo di Fanes e la Tofana di Rozes. Si è attuato un evento tattico particolarmente dinamico ed efficace: una dimostrazione di Mountain Warfare contro un nemico che controllava un settore montuoso, con lo scopo di catturare il capo-fazione estraendolo in volo. Sotto l’attento controllo delle alte cariche militari e degli osservatori, in pochi minuti si sono alternati assetti dell’AVES con l’Aeronautica Militare, che con un attacco di due AMX ha colpito una sezione nemica contraerea. Subito a seguito una coppia di AH-129D Mangusta ha praticato un ombrello aereo di sicurezza, dissuadendo ogni reazione nemica a terra. L’atto tattico è proseguito senza soluzione di continuità con l’arrivo di CH-47 e UH-90 per la discesa sul terreno in Fast Rope di squadre preposte alla conquista delle posizioni nemiche tramite azioni ad aggiramento e “Vertical Assault”. Altra attività logistica veniva attuata con un ulteriore elicottero UH-205, che scaricava mortaio e munizioni e altri materiali a sostegno dell’azione e delle squadre a terra. Nei minuti successivi venivano prese le quote dominanti, posizionati tiratori scelti e presa d’assalto la tenda comando nemica. Con la rapidità con cui le truppe elitrasportate avevano preso possesso del territorio ostile, così si consumava con una sequenza di azioni diffuse, l’esfiltrazione completa di personale e materiali. Uno spettacolare recupero a grappolo, vedeva il sollevamento tramite Chinook della squadra col prigioniero e poneva termine a questa riuscitissima dimostrazione dinamica in alta quota.

I reparti esercitati

  • Team Mountain Warfare brig. Julia, brig. Taurinense e Ce.Add.Alp.;
  • n° 1 Team Ranger 4° rgt. Alpini Paracadutisti;
  • n° 1 Unità Cinofila Patrol EDD – Gr. Cinofilo del Centro Militare di Veterinaria;
  • n° 1 Team c/a 17° Rgt. a. c/a “Sforzesca”;
  • n° 1 elicottero CH-47, 1° rgt. AvEs Antares; n° 2 elicotteri UH-205, 4° rgt. AvEs “Altair”;
  • n° 1 elicottero UH-90 e n° 2 elicotteri A-129D Mangusta, 5° rgt. AvEs “Rigel”;
  • n° 2 velivoli AMX, 51° Stormo.

Forze straniere impegnate

Armenia, Austria, Bulgaria, Cile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Kazakistan, Macedonia, Oman, Pakistan, Slovenia, Spagna, Tunisia.

Si ringrazia il Comando Truppe Alpine di Bolzano, il Ten. Co. Bertinotti e tutti gli ufficiali e sottufficiali che hanno assistito la stampa durante l’evento tattico finale presso il teatro operativo delle 5 Torri.

Testo e Foto Luigi Sani

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