Nella giornata del 28 luglio 2016, il 4° “Altair” ha ospitato presso la sede dell’aeroporto militare di Bolzano, in occasione di una giornata dedicata all’addestramento alla ricerca e soccorso in ambiente montano, gli assetti elicotteri delle altre Forze armate, Corpi dello Stato e squadre di soccorso de Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, del Bergrettungsdienst (BRD), delle truppe alpine e dei Carabinieri.
L’attività addestrativa ha coinvolto i diversi assetti per valutare le capacità di ricerca e soccorso, sia in volo che a terra, in ambiente montano.
Il soccorso in montagna richiede, infatti, particolari capacità sia agli equipaggi di volo impegnati nelle attività di recupero in alta quota, sia alle squadre di soccorso che potrebbero essere chiamate a intervenire con diverse tipologie di aeromobili.
Sull’aeroporto di Bolzano, accanto agli AB205 dell’Aviazione dell’Esercito, si sono rischierati un AW-139 dell’ 83° reggimento Search And Rescue dell’Aeronautica militare di Cervia, un AB-412 del nucleo elicotteri Vigili del Fuoco di Venezia, ed un AB-412 del 3° nucleo elicotteri Carabinieri di Bolzano. Le squadre di soccorso erano invece del CNSAS della provincia di Bolzano, del BRD della provincia di Bolzano, e per le truppe alpine di due squadre del 6° reggimento alpini di Brunico e due del reparto comando e supporti tattici Tridentina.
Il Colonnello Pier Luigi Verdecchia, nel dare il benvenuto a tutti i partecipanti, ha sottolineato l’eccezionale opportunità di potersi confrontare e condividere le reciproche esperienze al fine di conseguire un unico obiettivo nell’incrementare le capacità operative degli assetti di soccorso e di incrementare i livelli di sicurezza nella condotta delle operazioni. L’addestramento ha previsto trasporto di squadre in alta quota in zone impervie, rilascio e recupero delle squadre di soccorso in montagna con impiego del verricello, sia in attività diurna sia notturna grazie all’ausilio dei sistemi di visione notturna ad intensificazione di luce NVG (Night Vision Googles). L’intervento notturno è, infatti, consentito solo con l’impiego degli assetti del 4° “Altair” o dell’A.M. e l’opportunità di poter condurre delle attività con le squadre di soccorso, che normalmente vengono interessate in caso di emergenza, è stato fondamentale per raggiungere livelli ottimali di standardizzazione delle procedure e delle modalità di cooperazione, necessari per garantire un elevato grado di prontezza e rendere sempre fluide ed efficaci le operazioni in caso di attivazione.
Ten. Emanuel Contino
Foto Altair
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