
La sezione “Altair”, nell’ambito dei contributi devoluti alle Associazioni “per la cura e la manutenzione dei Cippi che ricordano i Nostri Caduti”, ha ricevuto dalla Presidenza Nazionale il compito di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Monumento ai Caduti esistente sull’aeroporto di Bolzano e nell’area di propria competenza, di tutti i Cippi eretti nel corso degli anni sui luoghi teatro di tragici incidenti di volo. Sono spesso luoghi lontani da Bolzano, a volte in zone impervie, e raggiungibili solo dopo lunghi spostamenti in macchina e dopo ore di cammino su sentieri di montagna.

Il 9 settembre di quest’anno due Soci della Sezione, i Luogotenenti Paolo Magno, consigliere segretario della sezione e Guido Semola, sottufficiale di corpo del 4° Reggimento AVES “Altair”, hanno raggiunto in macchina la località di Sesto in Alta Pusteria a 130 Km da Bolzano e successivamente hanno intrapreso una camminata di 8 km che dopo un dislivello di 600 mt. e circa 2 ore di tempo, li ha portati a raggiungere Malga Klammbachlm a quota 1946 mt. sull’Alpe di Nemes, a cavallo tra le Dolomiti di Sesto e le Alpi Carniche. In questo posto nel lontano 24 ottobre 1960, in rientro da una missione di volo, precipitarono con il loro aereo Piper L-21 B e persero la vita il Cap. Adriano Martelengo e il S.Ten. Vittorio Caputo, entrambi appartenenti alla SAL Tridentina di stanza sull’aerocampo di Dobbiaco. A ricordo di queste due giovani vite immolate al dovere, lungo la strada che porta alla malga, fu eretto nel tempo un cippo con fissata un’elica di aereo.
Dopo avere provveduto alla pulizia e sistemazione del sito i nostri Soci hanno quindi deposto una corona di fiori e presente il Labaro della Sezione, hanno reso gli onori ai Caduti.
“Ancora una carezza a sfiorare i nomi di Adriano e Vittorio, ancora un abbraccio da parte di tutti i Baschi Azzurri, ritorneremo a trovarVi presto!”
Giancarlo Calligari