La Task Force ITALAIR, ha concluso con successo una missione di evacuazione sanitaria a favore di un Casco Blu non italiano, le cui condizioni di salute hanno reso necessario il rapido trasferimento in elicottero presso l’ospedale di Beirut.
Dallo scorso febbraio, sotto la guida della Brigata Alpina “Taurinense”, sono già cinque le missioni di soccorso condotte dai Caschi Blu Italiani che, anche nel complesso scenario del Libano meridionale di questo periodo, proseguono la delicata azione di supporto a favore degli oltre diecimila Peacekeepers di UNIFIL.
Il paziente, dopo essere stato stabilizzato e imbarcato su elicottero HH-412 in configurazione CASEVAC (CASualty EVAcuation) dall’Air Medical Evacuation Team, è stato trasportato, grazie alla prontezza operativa degli equipaggi e del personale di supporto a terra del 61° Task Group ITALAIR presso il roof top dell’ospedale Saint George, per le cure necessarie.
ITALAIR garantisce il supporto aereo alla missione UNIFIL, nel quadro della risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, con assetti in prontezza giornaliera per svolgere missioni di trasporto, ricognizione e osservazione (oltre al citato servizio di evacuazione sanitaria) in tutta l’Area di Operazioni e particolarmente lungo la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano.
Dallo scorso ottobre le tensioni e il difficile ambiente in cui si è trovata a operare Italair, hanno reso l’evacuazione sanitaria d’urgenza uno dei principali compiti che la Task Force svolge nel Sud del Libano, 24 ore su 24. Tutti i giorni dell’anno un equipaggio in servizio di CASEVAC è pronto a decollare entro 30 minuti dall’allertamento, al fine di poter garantire la salvaguardia della vita umana a favore del personale civile e militare in tutta l’Area di Operazioni.
Fonte esercito.difesa.it