Casarsa ricorda l’eccidio di Podrute

Nevicava sui cieli di Podrute, quasi ai confini con l’Ungheria, quel 7 gennaio del 1992, quando un elicottero con le insegne europee della Monitor Mission venne proditoriamente abbattuto da un Mig serbo in agguato. A bordo si trovavano quattro militari italiani e un militare francese. Persero la vita il tenente colonnello Enzo Venturini, il sergente maggiore Marco Matta, i marescialli Silvano Natale e Fiorenzo Ramacci e l’ufficiale francese Jean Luc Eichenne. I militari italiani erano quasi tutti effettivi al 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito  Rigel di Casarsa Della Delizia, compreso l’elicottero AB 205.

Pioveva a catinelle, invece, il 9 gennaio 2018, a Casarsa, nel Largo dedicato ai caduti di Podrute, durante la cerimonia di commemorazione dei caduti da parte dei militari del 5° Rgt. AVES Rigel, dei soci della sezione ANAE Rigel e delle altre associazioni d’arma, dei familiari e degli amici. L’ AVES e l’ANAE non dimenticano i loro martiri. Nonostante la pioggia battente, è stata deposta una corona di fiori presso il cippo che li ricorda. Hanno reso gli onori un picchetto in armi del Rigel, alla presenza del sindaco di Casarsa, Signora Lavinia Clarotto, del comandante del 5° Rigel, Col. pilota Francesco Spadolini, del presidente dell’ Sezione ANAE Rigel, Col. Andrea Santarossa e del maresciallo della stazione carabinieri della cittadina friulana.

Subito dopo, tutti i convenuti si sono recati presso la chiesa parrocchiale di Casarsa per la celebrazione di una messa di suffragio, officiata dal parroco, Don Lorenzo Camporese che ha voluto ricordare i caduti con parole di grande pietà per il sacrificio a favore della pace e della stabilità di quelle terre della ex Jugoslavia. Altre allocuzioni sono state pronunciate dal comandante del 5° Rigel, dal presidente della Sezione ANAE Rigel e dal sindaco di Casarsa.

Andrea Santarossa