Il 17 gennaio 2020 nella basilica di San Francesco in Viterbo, alla presenza di autorità militari, civili e religiose, il vescovo Sua Eccellenza Mons. Lino Fumagalli ha celebrato una Santa Messa in ricordo dei caduti a seguito dei bombardamenti sulla città tra il 1943 e il 1944 durante il secondo conflitto mondiale.
La sezione Muscarà ha partecipato alla commemorazione con il vessillo, l’alfiere, il presidente Brig. Gen. Salvatore Mastrangelo e il consiglio direttivo.
Presenti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma della città. Ben 1017 furono le vittime di 48 incursioni aeree susseguitesi dal 29 luglio 1943 al 9 giugno 1944 sui cieli di Viterbo.
Il vescovo nella Sua omelia ha tra l’altro detto: “Sant’Antonio ci aiuti a costruire ponti, la guerra porta solo distruzione. I conflitti non risolvono i problemi ma ne creano innumerevoli. Non bisogna far prevalere i nostri punti di vista, ma far prevalere il bene. Ci aiuti Sant’Antonio in questa conversione necessaria per il nostro tempo”.
Con queste parole Monsignor Fumagalli ha chiesto l’intercessione del Santo, come tradizionalmente avviene nella giornata a lui dedicata.
Alla presenza del gonfalone della città di Viterbo, dei vessilli e labari, il vescovo unitamente al sindaco di Viterbo hanno deposto due corone d’alloro ai piedi della lapide, posta all’esterno della basilica, dedicata alle vittime dei bombardamenti.
Angelo Valentini