Consegnati i Gradi ai nuovi Marescialli dell’Esercito

Il 4 ottobre 2019, in una splendida mattinata di questo inizio autunno, presso la Scuola Sottufficiali “Soccorso Soloni” in Viterbo, 157 neo Marescialli dell’Esercito Italiano frequentatori del 20 corso “Certezza” hanno ricevuto i gradi a completamento dell’iter formativo.

La sez. Muscarà ha preso parte alla cerimonia con il vessillo, l’alfiere il Presidente e numerosi soci.

Presenti il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. C.A. Giovanni Fungo, il Comandante della Scuola, Gen. B. Pietro Addis, autorità militari e civili i Gonfaloni del  Comune e Provincia di Viterbo, le associazioni d’arma provinciali e i numerosissimi parenti ed amici degli Allievi promossi.

Particolare e carico di pathos il momento allorquando la banda della Scuola Trasporti e Materiali ha eseguito l’Inno di Mameli per rendere gli onori alla bandiera d’Istituto decorata di medaglia di bronzo al valore dell’Esercito. Dopo aver sfilato davanti agli ospiti ed ai reparti, che a gran voce hanno cantato l’inno, si è inquadrata nello schieramento.

Il Comandante della Scuola durante il Suo intervento ha,  tra l’altro, ricordato ai neo marescialli: “….siete al culmine di un percorso iniziato due anni e mezzo fa, quando decideste di diventare allievi marescialli dell’Esercito ed i gradi che verranno messi sulle vostre spalline non sono un regalo ma il frutto di determinazione  impegno e passione…”.

Conclusa l’apposizione dei gradi da parte dei parenti ai neo marescialli, è avvenuta la cerimonia del passaggio della “Stecca” dagli Anziani ai Cappelloni e  le premiazioni agli Allievi che si sono particolarmente distinti. Il Sottocapo di SME, Gen. C.A. Giovanni Fungo, ha preso la parola e dopo aver ringraziato tutti i presenti e dichiarato di essere sempre entusiasta di partecipare alla bella cerimonia poi rivolovi marescialli: “Marescialli dell’Esercito dovete essere di esempio per tutti, il grado che indossate vi conferisce l’autorità formale, il rispetto che da solo non sarà sufficiente a esercitare in maniera  efficace il vostro ruolo di Comandanti. Per essere dei bravi Comandanti ci vuole anche l’autorevolezza la rispettabilità e questa va conquistata giorno per giorno”.

La cerimonia si è conclusa con la sfilata di tutti i reparti in parata.

Angelo Valentini

Scroll to top