Consegnati i gradi neo marescialli del Corso Lealtà

Il reggimento allievi si è schierato di fronte alla tribuna, marciando al suono della banda della Scuola Trasporti e Materiali, forte del 2° btg. (18° Corso Allievi Marescialli “Lealtà”) e del 1° btg. (19° corso allievi Marescialli “Salvezza”).
I fragorosi applausi, che hanno accolto lo schieramento del reparto, sono proseguiti con l’arrivo dei medaglieri e vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Gonfaloni del Comune e della Provincia di Viterbo e della Bandiera d’Istituto.

Forte e vigorosa è stata l’intonazione dell’inno di Mameli, che ha coinvolto in modo significativo parenti ed amici degli allievi.
La cerimonia ha previsto la premiazione dei primi tre classificati, del 1° classificato nella specialità “sanità” e la consegna di tre diplomi da parte degli addetti militari del Brasile, Russia e Spagna.
E’ seguito il passaggio della “stecca” (un tempo adibita alla lucidatura dei bottoni dell’uniforme) dal 18° al 19° corso allievi.
Il momento più emozionante si è avuto quando su invito dello speaker, i genitori sono stati invitati ad inserirsi nello schieramento. Nell’appuntare i gradi sulle uniformi dei loro figli, momenti di commozione, lacrime, abbracci, hanno contagiato anche chi, dalla tribuna, era testimone dell’evento.
Il Gen. C. A. Pietro Serino, direttore della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, che ha presieduto la cerimonia, nel suo intervento ha sottolineato che la leadership, una volta al comando del plotone, si ottiene con l’autorevolezza e non con l’autorità.
Gli uomini si comandano con l’esempio e con il bagaglio tecnico acquisito, negli anni di formazione, presso la Scuola.

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