Editoriale del numero 4 2020

Nonostante la situazione sanitaria che tutti noi abbiamo vissuto, il nostro Sodalizio è riuscito a svolgere alcune attività sia a livello centrale sia periferico e per questo sento il dovere di ringraziare i presidenti di sezione e gli organi ausiliari per la fattiva partecipazione in collegamento video o con la loro presenza al Consiglio Direttivo Nazionale che si è tenuto a Roma, presso la sede nazionale della Presidenza A.N.A.E., il 15 luglio scorso.
Con questo numero de “il Basco Azzurro” abbiamo inteso celebrare due importanti anniversari: i 20 anni della costituzione della Brigata Aeromobile Friuli e dell’istituzione del servizio militare volontario femminile nelle Forze Armate italiane.
L’aeromobilità e i reparti aeromobili erano una imprescindibile aspettativa dei nostri pionieri fin dagli albori della specialità: ne sono testimoni le pagine dei Baschi Azzurri degli anni Settanta e Ottanta. Il servizio militare volontario femminile ha portato nei reparti AVES nuova linfa in tutte le branche della specialità.
Ho il piacere di comunicarvi che la sala museale dell’AVES è diventata realtà: lo Stato Maggiore dell’Esercito, V Reparto, Ufficio Generale Promozione Pubblicistica e Storia, in risposta alla lettera del Comando AVES della quale vi ho informato nell’editoriale dello scorso mese, al fine di salvaguardare il patrimonio storico della Forza Armata, con particolare riferimento alla storia, agli aeromobili e agli equipaggiamenti dell’Aviazione dell’Esercito, con lettera datata 31 luglio 2020, ha autorizzato la costituzione di una sala museale presso la caserma “Chelotti”.
L’area museale comprenderà tutto l’intero ex circolo sottufficiali della Caserma “Chelotti”, escluso il locale della presidenza A.N.A.E., inglobando la circostante area verde esterna e l’area compresa tra la palazzina n. 3 “Sale convegno ufficiali e sottufficiali” e quella adiacente al lato infermeria.
La presidenza A.N.A.E. si è fatta promotrice di un progetto ancora più ambizioso, prevedendo la realizzazione di un percorso museale diffuso all’interno della caserma Chelotti con un’area dedicata all’esposizione degli aeromobili della Specialità dagli anni ‘50 ai giorni nostri, dotata di una struttura volta a fornire protezione agli stessi dagli agenti atmosferici, impedendo così il loro progressivo inevitabile deterioramento.
In proposito appare persino superfluo sottolineare che il “Museo” rappresenterà simbolicamente parte della nostra vita, e non soltanto professionale. Sarà in concreto l’essenza del percorso che abbiamo scelto tra tutti i sogni che hanno affollato i cuori della nostra giovinezza. Ci ricorderà le nostre passioni, il nostro orgoglio di volare, il nostro essere “Baschi Azzurri dell’AVES”. Di aver contribuito a fare la Storia dell’Aviazione.
Per questo rispondiamo ai sentimenti che ci scaldano le vene.
I soci in congedo e in servizio spero vivamente possano contribuire con la propria passione ed esperienza, dedicando un po’ del proprio tempo, a questo “nostro” grande progetto che da un sogno, coltivato dai nostri pionieri, è diventato realtà.
Invito tutti, in particolare i soci delle sezioni Muscarà, Savini e Tucano, a dare la loro disponibilità a collaborare al funzionamento della struttura, contribuendo fin d’ora all’allestimento e al mantenimento dell’area museale.
Buona lettura!

Sergio Buono

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