GRAZIE “CINO”

Il 3 ottobre 2019 abbiamo onorato la “carriera” del CH47C, l’elicottero che per noi  rappresenta anni di volo, sacrifici ed esperienze di vita indimenticabili.

Era il 1973 quando per la prima volta un CH47 rullava all’interno dell’aeroporto Fabbri, i pionieri di quei giorni, hanno dato inizio alla Tribù dei Chinook, che ancora oggi vive e opera grazie agli insegnamenti dei primi equipaggi di CH. Dal quel lontano 1973 sono passati ben 46 anni e da allora, sorvolando i cieli di mezzo mondo,

il Cino ha supportato l’Esercito Italiano in quasi tutte le missioni dell’Esercito fuori dal territorio nazionale, dall’Albania alla Somalia, dal Kurdistan al Mozambico e all’Iraq passando per il Kosovo fino al più recente Afghanistan. Innumerevoli sono state le missioni di soccorso durante le calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, dagli interventi durante i terremoti in Valtellina e della provincia de L’Aquila, ai soccorsi durante l’emergenza di Rigopiano, fino alle campagne antincendio:  solo nel 2017 ha portato a termine più di 60 missioni di AIB per un totale di circa 100 ore di volo.

Per tutti questi motivi è doveroso ringraziare questo meraviglioso elicottero, che per noi è come un buon padre di famiglia e ci ha sempre portato a casa, anche quando le situazioni non erano delle migliori. Solo in una occasione, questo non è successo; nella tragedia di Abu Dhabi del 30 marzo 1980, purtroppo l’EI803 portò con sé 10 nostri commilitoni che abbiamo ricordato con la madrina del 1° Rgt AVES “Antares”, Signora Ombretta Bartolini, deponendo un mazzo di fiori sul Monumento ai nostri Caduti.

Ora con la riconoscenza e il rispetto dovuto all’amato e vecchio Cino, con affetto, lo accompagneremo nei voli dell’ultimo periodo della sua “carriera” che sanciranno il passaggio di consegne di “Capo tribù” al CH47F, elicottero che erediterà tutte le vecchie esperienze mescolandole con il necessario progresso tecnologico.

Grazie Cino

Il comandante Col. Raffaele Aruanno e la Tribù dei Chinook

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