IL “DUECENTOCINQUE” LASCIA PER SEMPRE I CIELI FRIULANI

Il 17 novembre 2020 gli elicotteri AB-205 del 5° rgt. AVES “Rigel”, hanno svolto l’ultima missione operativa sorvolando e salutando idealmente per l’ultima volta gli aeroporti della regione: Rivolto, Campoformido già sede dalla nascita della specialità, non ultimo il 5° “Rigel” e Aviano, chiudendo con  il passaggio presso l’aerocampo storico “La Comina” a nord di Pordenone. La destinazione a Viterbo all’eliporto militare “Chelotti”, sede del Centro Addestrativo Aviazione Esercito, a chiuso dopo 51 anni di servizio di volo, la parabola dell’Elicottero che ha segnato i momenti più importanti della storia del reparto friulano.

Purtroppo nella vita di ciascuno di noi arriva un momento nel quale bisogna separarsi da una persona cara e le parole spesso vengono meno. Il disorientamento e lo shock per un distacco, che sia improvviso e inaspettato o che sia una separazione per la quale ci si è preparati, lasciano spesso senza parole ed è difficile trovare un modo per esprimere i sentimenti che si provano. Questa volta però si tratta di un elicottero, anzi l’Elicottero con la maiuscola reverenziale. Le emozioni profonde che si provano nel dire addio ad un aeromobile non è sempre così facile esprimerle soprattutto quando ti trovi di fronte ad un’ Elicottero che ha scritto insieme ad i suoi equipaggi pagine di storia e volato ore infinite a favore dell’istituzione e della collettività in patria e all’estero. Un Elicottero che si è portato via con se e non per sua volontà anche amici e colleghi i cui nomi rimarranno scritti indelebilmente nella mente e nei cuori degli equipaggi del “Rigel”.

Era il 1969 quando l’equipaggio composto dal Cap. Dino Mulloni pilota, e dallo specialista Mar. Ord. Giuseppe Corriga, trasferirono in volo il primo AB 205 l’EI 252, da Bolzano  a Casarsa della Delizia sede del V REUG. Iniziando così un periodo di affiancamento con gli AB-204B versione precedente della famiglia dello “Huey”, e inconsapevolmente a scrivere una delle pagine più importanti della storia dell’aeroporto militare dell’Esercito “F. Baracca”.

Alessandro Zanot

L’articolo completo sarà sul numero 5/2020 de “il BA”.

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