La corsa è per la vita, il basco azzurro per la vittoria

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Circa 200 atleti hanno partecipato giovedì 4 agosto alla gara podistica in notturna organizzata dall’Avis a Montefiascone giunta ormai alla sua ottava edizione e che ingloba la terza edizione del “Trofeo Paolo Lozzi”, a cura della famiglia del capitano Lozzi e che ha visto per l’occasione una copiosa partecipazione dei diversi reparti AVES di Viterbo.

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“Una corsa per la vita”, questo il nome dato alla manifestazione, che in sé racchiude un forte significato sia sociale sia commemorativo. A tal proposito proprio il Trofeo Lozzi, al suo terzo anno, si caratterizza come un modo per poter ricordare e rivivere una delle passioni del giovane pilota scomparso in quell’infausto gennaio di due anni fa. Si corre per la vita, si corre per la vittoria, si corre per la memoria di chi ha avuto una vita dal percorso troppo breve per la sua età. Questa alla fine non è stata altro che l’ennesima occasione per ricordare un collega, un fratello, un amico il cui ricordo continua ad ardere come fiamma viva su di un’ala che pur essendosi spezzata troppo presto, non si è mai piegata ai vortici del tempo.

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La gara, con partenza dal Piazzale Roma alle ore 21, ha previsto un percorso cittadino di 8 chilometri e ha visto tra i partecipanti una trentina di baschi azzurri che, allo scopo di tenere viva la memoria del capitano Lozzi, hanno indossato le scarpe da running e, visti i risultati, le “ali” ai piedi.

Il primo posto ha portato in alto il nome del Centro addestrativo Aviazione dell’Esercito: la vittoria arriva di corsa e porta il nome di Christian Pompa, orgoglio del Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito. A Roberto Taddei va invece il secondo premio per la categoria dei donatori Avis.

Silvia Russo                                                          

L’articolo completo sarà ne “il BA” n. 4/2016

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