L’AVIAZIONE DELL’ESERCITO ONORA I SUOI CADUTI

Viterbo, 2 novembre 2019. Questa mattina alle ore 10, alla presenza delle autorità civili e militari, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei Defunti della Specialità che, come ogni anno, si è svolta nella Piazza Caduti dell’Aviazione dell’Esercito e che ha coinvolto i Baschi Azzurri anche nelle attività presidiarie per il ricordo dei Caduti di tutte le Guerre, presso il cimitero cittadino di San Lazzaro.

La cerimonia ha accolto il Sindaco della città di Viterbo Giovanni Maria Arena, il Presidente della Provincia di Viterbo Pietro Nocchi, nonché autorità civili, militari e religiose, tra cui il Comandante della Brigata di Sostegno dell’Aviazione dell’Esercito, Brigadier Generale Giuseppe Benvenuto, e il Cappellano Militare Don Pierluigi Martino. A rendere gli onori ai Caduti anche il Generale Luigi Casamassima, delegato del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito (ANAE), che ha preso parte all’evento con una cospicua rappresentanza di labari e insegne. La corona donata dal Comando Aviazione dell’Esercito è stata deposta ai piedi del monumento da due soldati.

Il Prefetto di Viterbo Giovanni Bruno, il personale della Specialità, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, presenti sul territorio, e tutti i pervenuti hanno poi proseguito questa giornata di commemorazione presso il cimitero di San Lazzaro dove, per l’occasione, si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Viterbo, S.E. Monsignor Lino FUMAGALLI. Dopo la Messa è stata deposta una corona in memoria dei Caduti di tutte le Guerre donata dal Comune di Viterbo e, successivamente, data lettura della Preghiera per la Patria. In chiusura di questa giornata, gli squilli di tromba del Silenzio sul picchetto schierato hanno rievocato il ricordo di quanti hanno dato la propria vita per la Patria.

Come ogni anno il 2 novembre rappresenta per tutti e, in particolare per chi si fregia delle stellette, un modo per ricordare i cari defunti nonché una doverosa parentesi commemorativa del sacrificio di quanti si sono sacrificati per il Tricolore.  

Magg. Carla Brocolini

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