Le monete a legenda Tiati-Tiiatium di Franco e Vincenzo Rapposelli

Si tratta di una ricerca e di uno studio complesso della produzione monetale di una “polis” collocata fra Larino e il Gargano, su una collina in vista del lago di Lesina che dominava sin dall’antichità il passaggio stagionale della transumanza delle greggi che in autunno scendevano dall’Abruzzo nel Tavoliere Pugliese e ritornavano in Abruzzo a primavera. Teate Apulum era il nome della città e la sua collocazione geografica favoriva una notevole osmosi commerciale e culturale fra Sanniti e civiltà magno greca. La sua monetazione si articola, infatti in tre fasi: la prima è quella osca, viene poi quella italica di influenza greca-tarantina e infine si arriva a quella romana, fino al termine delle guerre annibaliche.

Il libro individua e annovera 52 tipologie di monete per una catalogazione complessiva di 1121 monete a legenda Tiati-Tiiatium individuate in circa 40 anni di studio e ricerca. Ciascuna moneta riporta la foto del diritto e del rovescio, i dati caratteristici di peso, diametro e orientamento dei coni e infine il “pedigree” di ciascuna di essa.

La prima parte del libro attiene a un ampio excursus storico dell’Italia dei secoli quarto, terzo e secondo avanti Cristo mentre la seconda è completamente dedicata alla catalogazione delle monete; quest’ultima è preceduta da un importante quadro sinottico che classifica le 52 tipologie di monete individuate.

Sarebbero moltissimi gli interessi culturali, storici ed economici che il libro propone ma per non appesantire questa recensione propongo solo un significativo raffronto di cui gli autori vanno a buon titolo orgogliosi; nei principali musei italiani ed esteri come quelli di Napoli, Taranto, Roma, Londra e Berlino le monete di Teate dei relativi medaglieri non superano il centinaio di unità … ebbene i fratelli Rapposelli sono riusciti a catalogare, come già detto, ben 1121 esemplari.

Una vera “Summa nummorum Teatinorum” che costituisce una vera pietra miliare della zecca di Teate Apulum e un sicuro punto di riferimento per future iniziative culturali che potranno ricalcare la struttura di quest’opera per studiare a fondo la produzione monetale di centinaie di zecche italiche che attendono studi così approfonditi.

Giuseppe Torresi

Tipografia Quatrini Viterbo 2018.

235 pagine, formato A4, elegante copertina amaranto rinforzata.

Euro 70.

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