L’Esercito riceve le prime licenze di “Manutentore Aeronautico Militare”

Brigadier Generale Giuseppe Benvenuto

“Grandfather right”

Il settore europeo della manutenzione aeronautica da anni ha mosso i primi passi verso una standardizzazione di capacità, sia in ambito militare sia in campo civile; ciò significa non solo che le capacità dei tecnici militari, su una specifica macchina, verranno ufficialmente riconosciute dagli altri Paesi membri dell’Unione Europea, ma che tali qualifiche risponderanno ad equivalenti standard del settore civile, livellando in tal modo le disparità di formazione che spesso si verificavano tra i due comparti.

Al fine di non creare frizioni tra il vecchio e il nuovo sistema di licenze è stato applicato il principio detto “grandfather right”, secondo cui chi era in possesso di un titolo precedente non dovrà necessariamente ottenerne uno nuovo, venendo equiparato ai nuovi livelli Europei. Viceversa, i nuovi corsi per fornire le licenze ai prossimi manutentori dovranno essere svolti in ottemperanza ai nuovi standard.

Finalmente le prime licenze

Il giorno 15 settembre 2020, presso la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (D.A.A.A.) ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle prime Licenze di Manutentore  Aeronautico Militare (L.M.A.M.) agli Specialisti dell’Aviazione dell’Esercito.

Durante una breve ma significativa cerimonia, quattro Tecnici dell’AVES hanno ricevuto dalle mani del Vice Direttore Tecnico, Generale Ispettore Fiorito De Falco, i primi quattro brevetti da Specialista convertiti per l’appunto in Licenze di Manutentore Aeronautico Militare secondo i più recenti standard della normativa AER(EP) P-66.

Tra i primi a ricevere la licenza di manutentore, in rappresentanza di tutti gli Specialisti dell’Aviazione dell’Esercito, il Brigadier Generale Giuseppe Benvenuto, Comandante della Brigata Sostegno AVES, il sottoscritto, Capo di Stato Maggiore della stessa Brigata, il Maggiore Ferdinando Fabri, Capo Sezione Standardizzazione Tecnica  del Comando AVES e il 1° Luogotenente  Giovanni Guarnieri, Sottufficiale di Corpo del Centro Addestrativo.

Un lavoro di squadra

Il rilascio delle prime Licenze all’Esercito è un traguardo atteso da anni, frutto di un intenso lavoro di coordinamento sviluppato da un apposito Gruppo di Lavoro, designato dal Comandante dell’Aviazione dell’Esercito lo scorso maggio, allo scopo di convertire, in tempi brevi, tutti i vecchi Brevetti di Specialista di Elicotteri e Specialista di Aerei Leggeri nelle nuove Licenze di Manutentore Aeronautico Militare, conformi ai più recenti standard aeronautici militari europei. Il Gruppo di Lavoro, che ho avuto il piacere di dirigere, ha contato sulle migliori professionalità del settore presenti all’interno della Specialità ovvero il Tenente Colonnello Lopreiato, il Tenente Colonnello Curti e il Maggiore Fabri in qualità di Subject Matter Expert, nonché qualificati rappresentanti di tutte le “aree funzionali” del Comando AVES quali il Tenente Colonnello Silvestri rappresentante del Sottocapo Supporti, il Maggiore Dragonetti rappresentante  del Sottocapo Operativo e il Luogotenente Ciofo rappresentante dell’Ufficio Personale e Legale.

Grazie anche alla preziosa opera di raccolta dati svolta dai referenti presso i Reparti, dopo anni di rinvii e discussioni su vari tavoli tecnici, si è finalmente giunti a presentare all’Aeronautica Militare tutta la corretta documentazione necessaria per portare a buon fine il processo di conversione. Ciò ha permesso inoltre di implementare, presso il Comando AVES, un aggiornato database per gestire tutto il personale Manutentore della Specialità.

Orientarsi nel labirinto AER(EP)P

La D.A.A.A. è l’autorità nazionale riconosciuta per la gestione normativa della initial, continued e continuing airworthiness degli aeromobili militari.

Da alcuni anni, il quadro regolamentare della D.A.A.A. sta recependo i requisiti della “European Military Airworthiness Requirements (EMAR) stabiliti in ambito “Military Aiworthiness  Forum” (MAWA) e pubblicati dalla European Defence Agency (EDA). Quest’ultima, in particolare, il 5 gennaio 2017, ha emesso la direttiva AER(EP)P-66 che ha introdotto l’istituto della “Military Aircraft Maintenance Licence” (MAML), in analogia a quanto già previsto per l’aviazione civile con la Licenza di Manutentore Aeronautico (LMA) ai sensi della norma comunitaria EASA Part-66.

La MAML, o LMAM secondo l’acronimo in italiano, in sostanza, è il documento che autorizzerà il possessore, in funzione della categoria in esso riportata, a poter eseguire le operazioni di manutenzione sugli Aeromobili Militari presso gli Enti manutentivi della Specialità, certificati ai sensi della AER(EP).P-2005 “Mantenimento dell’aeronavigabilità”.

Col. Daniele Durante