Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa

Il Consiglio dei Ministri il 10 febbraio 2017 ha approvato il Disegno di Legge che ne consentirà l’implementazione

Approvato su proposta del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, in attuazione del “Libro Bianco”, il disegno di legge di delega al Governo ha come obiettivo la riorganizzazione dei vertici del Ministero della Difesa e delle relative strutture, la revisione del modello operativo e del modello professionale delle Forze armate e la riorganizzazione del sistema della formazione. Ad illustrarne i contenuti, è stato il Ministro della Difesa al termine del Consiglio dei Ministri nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi: “quello approvato oggi è un provvedimento molto importante al quale abbiamo lavorato tre anni confrontandoci con cittadini, organizzazioni non governative, organizzazioni come Nato e UE e Paesi amici”.

Un grande lavoro che, tenendo conto delle nuove sfide globali e della necessaria integrazione della difesa europea, ha ricalibrato gli obiettivi generali e di orientamento geopolitico, con particolare attenzione al Mediterraneo.

Tra le deleghe approvate una particolarmente importante riguarda il personale dipendente che da 190 mila passerà a 150 mila entro il 2024.

“Oggi abbiamo l’82 per cento dei dipendenti della Difesa con contratto a tempo indeterminato e questo produce drammatici effetti sull’invecchiamento del personale che ha un’età media di 38 anni” ha detto il Ministro che ha proposto un modello che preveda il 60 per cento del personale a tempo indeterminato ed un 40 per cento che dopo alcuni anni di esperienza militare venga accompagnato a lavori diversi.

Ovviamente il Libro Bianco e provvedimenti relativi riguardano il futuro e non il presente della Difesa.

Il ddl è costituito da 11 articoli e introduce una serie di indicazioni contenute nel Libro Bianco per avviare il progetto di riforma dello strumento militare in una prospettiva di medio termine. Lo scopo è quello di realizzare un’organizzazione che possa meglio assolvere ai compiti istituzionali e rispondere a moderni criteri di efficacia, efficienza ed economicità. L’intervento normativo prevede disposizioni di diretta applicazione inerenti alla “governance”, all’alta formazione, alla sanità, all’avanzamento dei dirigenti militari; conferisce delega al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze armate, la rimodulazione di quello professionale nonché del sistema di formazione. E’ inoltre prevista l’introduzione di modelli organizzativi per assicurare la collaborazione tra la Difesa, l’industria, il mondo universitario e della ricerca.

Ministero Difesa

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