Operazione “Prima Parthica”: celebrata la Madonna di Loreto

Missione in Iraq, Operazione “Prima Parthica”: gli aviatori dell’Esercito e dell’Aeronautica di base ad Erbil festeggiano la Patrona

Erbil, dicembre 2020

Il 10 dicembre, gli Aviatori appartenenti al Contingente italiano schierato a Erbil, nel Kurdistan iracheno, hanno celebrato la Madonna di Loreto, protettrice della “gente dell’aria” da cento anni.

 Nella mattinata, presente il Colonnello Cacciagrano, Vice Comandante del Contingente, Ufficiale Coordinatore dello Staff di IT NCC L e Comandante del Supporto Nazionale, i militari dell’Aviazione dell’Esercito che costituiscono l’Airmobile Task Group “Griffon” e dell’Aeronautica Militare che compongono il Task Group “Albatros” si sono raccolti sotto al tendone della manutenzione velivoli per unirsi nella preghiera alla Beata Vergine, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione del Covid-19.

La Santa Messa, officiata dal Cappellano Militare del Contingente e la lettura delle preghiere dell’Aeronautica Militare e dell’Aviazione dell’Esercito sono state seguite dalla benedizione delle icone della Madonna di Loreto conservate nelle basi di Camp “Juliet” e Camp “Paterna” in cui sono ospitate le due unità di volo italiane. Intense ed appropriate le parole dell’Omelia: “Prontezza” e “Dedizione” sono state le risposte della Beata Vergine all’Annunciazione, come lo sono per il personale dell’aria ogni volta che ce n’è il bisogno.

Il Comandante del Supporto Nazionale, a conclusione della celebrazione, ha riconosciuto l’elevatissimo standard professionale delle due unità e la devozione al proprio dovere nell’assolvere brillantemente i compiti assegnati dal mandato riuscendo a fondere perfettamente gli equipaggi di volo con il supporto al suolo. 

La missione “Prima Parthica”, alla quale prendono parte personale e mezzi di tutte le Forze Armate, rappresenta il contributo dell’Italia alla Coalizione globale di 83 partners di stati occidentali, arabi ed Organizzazioni Internazionali costituitasi nel 2014 per combattere il sedicente stato islamico (ISIS) con l’Operazione “Inherent Resolve”.

AIRMOBILE TASK GROUP “GRIFFON”

Composto da personale dell’Aviazione dell’Esercito, è formato dal Comando di Task Group (composto dalle cellule funzionali ed una sezione Sicurezza del Volo, dallo Squadrone di volo e dallo Squadrone di manutenzione), assicura il trasporto di personale ed equipaggiamenti della Coalizione su tutto l’Iraq. Per l’impiego opera con il controllo tattico della 34^ U.S. CAB (Combat Aviation Brigade).

Il reparto, equipaggiato con quattro UH-90A, elicotteri biturbina utility di nuova generazione, con capacità multiruolo e di alto livello tecnologico, ne garantisce anche il sostegno operativo, logistico ed amministrativo specifico al fine di assicurare la piena capacità tattica degli assetti di volo.

TASK GROUP “ALBATROS”

Dipende dal comando dell’Aeronautica Militare di base in Kuwait, ma è rischierato sulla base di Erbil.

È composto da personale proveniente dalla 46a Brigata Aerea di Pisa, che fornisce tecnici ed equipaggi di volo, e dal ReSTOGE (Reparto Supporto Tecnico e Operativo alla Guerra Elettronica) per la parte operatori di bordo e personale di supporto.

L’assetto impiegato è il velivolo EC-27J JEDI (Jamming and Electronic Defense Instrumentation), la versione del sistema d’arma della 46^ Brigata Aerea dedicata all’EW (Electronic Warfare, guerra elettronica), in grado di garantire una cornice di sicurezza agli assetti amici impiegati a terra.

Dal punto di vista operativo il software del JEDI è un brevetto di proprietà della Forza Armata, realizzato esclusivamente con risorse “interne”. Nell’ambito della coalizione, eccettuate le piattaforme statunitensi, quello italiano è l’unico assetto specifico per questo tipo di missioni.

Ten. Col. Alessandro Campiello