PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO DECORATO DAL GOVERNO FRANCESE

L’11 novembre 2018, nella splendida cornice di Palazzo Farnese, il Colonnello Pier Luigi Verdecchia, ha ricevuto, dal Governo Francese, la Medaglia della Difesa Nazionale, per una missione di soccorso notturna in parete, avvenuta la notte del 21 agosto dello scorso anno, a 10.000 piedi di quota, presso le Tre Cime di Lavaredo.

La missione, richiesta dal Commissariato del Governo di Bolzano, riguardava il recupero di una scalatrice trentaquatrenne di nazionalità francese in imminente pericolo di vita a seguito di una caduta contro la parete rocciosa.

Avviati i contatti con le squadre di soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), un elicottero UH-205A decollava per il Rifugio di Lavaredo, con a bordo un soccorritore e un tecnico operatore di bordo per coordinare le attività di recupero al verricello della persona rimasta ferita. Da una prima ricognizione, la posizione nella quale era bloccata la scalatrice, a causa della vicinanza alla parete rocciosa, risultava non idonea per procedere in sicurezza all’operazione. Solo successivamente, individuato un punto più accessibile, l’equipaggio, con l’ausilio di visori notturni, ha potuto procedere al recupero con il verricello di bordo del soccorritore CSNAS e della donna posizionata in una barella a lui vincolata, trasportando quest’ultima al più vicino ospedale di Cortina d’Ampezzo.

Il Colonnello Verdecchia, durante la cerimonia, ha voluto condividere il prestigioso riconoscimento con gli altri due membri dell’equipaggio del 4° Altair, il Primo Maresciallo Guido Semola, Pilota, ed il Caporale Maggiore Scelto Antonio Lucciola, Tecnico Operativo di Bordo, con i quali ha condiviso non solo la tensione di quei momenti, ma anche l’impagabile soddisfazione di essere riusciti a portare in salvo una giovane ragazza.

Il Colonnello ha voluto inoltre sottolineare il coraggio e la dedizione delle squadre di soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) di Auronzo di Cadore, senza l’intervento delle quali non sarebbe stato possibile portare a termine la missione.

Mar. Ca. Carmela Dell’Aversana

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