PIPPO TORNA A CASA

“L’ultimo” volo del Maggiore Pilota Giuseppe “Pippo” Parisi

Il prossimo 31 ottobre il Maggiore Pippo Parisi compirà il suo “ultimo volo” a bordo di un aereo dell’Aviazione dell’Esercito per rientrare nella sua natia Valle d’Aosta, tra le sue amate montagne, come le definiva lui: “Il paradiso terreno”; sarà accolto da un picchetto d’onore del 34° gr. sqd. AVES “Toro”: il suo reparto e successivamente, accompagnato alla Chiesa parrocchiale di Villeneuve, per la funzione religiosa.
L’arrivo dell’aereo militare all’aeroporto di Aosta “Corrado Gex” è previsto per ore 11,00, circa, del 31 ottobre.

Pippo nasceva nella incantevole Valle d’Aosta il 23 aprile 1964; trascorreva con i suoi familiari i primi anni della sua esistenza in un quieto e pittoresco paesino a pochi chilometri dalla città di Aosta, Villeneuve. Dopo il liceo, frequentava il 123° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta. Classificatosi tra i primi e promosso Sottotenente, sceglieva, quale sede di servizio, il glorioso Battaglione Alpini “Aosta”, tanto caro al cuore dei Valdostani. Al termine del servizio di prima nomina, il 16 maggio 1988 veniva ammesso alla frequenza del 21° Corso Ufficiali Piloti dell’Aviazione dell’Esercito presso il 72° Stormo dell’Aeronautica Militare di Frosinone, dove conseguiva il brevetto di Pilota Militare.

Il 5 dicembre 1989 veniva trasferito a Venaria Reale (TO) alle dipendenze del 34° Gruppo Squadroni ALE “Toro”, dove svolgeva l’incarico di comandante dello Squadrone EM-2. Con l’AB 205, interveniva in soccorso della popolazione durante le alluvioni in Piemonte e partecipava con il contingente “Albatros” alla missione ONU UNOMOZ di pacificazione del Mozambico. Aveva al suo attivo già 1.800 ore di pilotaggio, quando veniva assegnato alla missione di pace ONU in Libano, al reparto di volo italiano “ITALAIR”.

La tragedia che causava la morte di “Pippo” e di tutti i componenti dell’equipaggio dell’elicottero AB 205  dell’ONU, avveniva 6 agosto 1997.
Pippo, moriva a 33 anni lasciando nel più profondo dolore la sua famiglia e la piccola figlia, Nicole, di appena due anni.

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