Un’elica di legno, una storia appassionante, una vita per il volo

“Quando avrò fatto l’ultimo decollo, sarà donata al museo ANAE/AVES”.

Il 2 febbraio 2022, la figlia del Generale Serpe, Patrizia, ha consegnato all’ANAE, attraverso due soci della sezione “Rigel” la preziosa e storica elica in legno che cimelio tra i cimeli, sarà posta nella Sala museale dell’AVES a perenne testimonianza del pionieristico volo di coloro che ci hanno preceduto e che “hanno fatto l’AVES”.

Uno stimolo affinché altri soci e no, vogliano donare i materiali simbolo della nostra specialità alla Sala Museale AVES, la loro “casa” dove possano essere accentrati e custoditi per poter essere fruibili da tutti e non solo dai Baschi Azzurri, affinché i giovani possano conoscere la nostra storia e quella di coloro che hanno partecipato a scriverla e renderla “leggenda”.

Un articolo più completo, a firma di Marino Zampiglia, sarà presente nella prossimo numero della rivista, perché il generale Antonio Serpe merita veramente di essere conosciuto … era il più antico Basco Azzurro.

“L’elica, è stata sempre con me, dal 1961, durante tutta la mia vita aerea, perché avevo deciso di farvi trascrivere la firma di tutti i piloti che man mano facevano parte della SAL del 41° rgt.a.pe.cam. la mia SAL.

Nella pala sinistra, infatti ci sono: Giovanni Paviolo, Giuseppe Tudisco, Aldo Martinengo, Filippo Scillieri, Elio Fucale, Antonio Beneduce, Andrea Boni, Stefano Proto, Dario Petrelli, Giuseppe Alescio, Mario Bernardini, Antonio Salvi.

Nella pala destra, oltre al nome del comandante della 110ª Compagnia dell’Army Aviation, il nome dei piloti con i quali avevo effettuato missioni di volo”.

Da una lettera del Gen. C.A. Antonio Serpe a il “Basco Azzurro”