Viterbo accoglie il pellegrinaggio militare

L’Ordinario Militare per l’Italia, S.E.R. Mons. Santo Marcianò, a presidio dell’Incontro con i militari nella Città di Viterbo.

Il Giubileo Straordinario Diocesano indetto lo scorso settembre da S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo, ha designato quella porta socchiusa che ha poi lasciato spazio a un più ampio incontro che è stato esteso anche ai fedeli in divisa del comprensorio viterbese. Incontro che ha trovato piena realizzazione nella Messa presieduta dall’Ordinario Militare per l’Italia, S.E.R. Santo Marcianò, e che martedì 6 febbraio ha quindi coinvolto le Autorità civili e militari nonché una folta rappresentanza dell’Esercito e, in particolare, della Scuola Allievi Sottufficiali e dei diversi reparti dell’Aviazione dell’Esercito.

La celebrazione della Santa Messa ha avuto luogo alle 17.30 nel Santuario Santa Maria della Quercia ove il Vescovo di Viterbo, in occasione del VI Centenario della Madonna della Quercia, aveva aperto la Porta Santa il 10 settembre scorso.

Il passaggio della Porta Santa ha quindi rappresentato per tutti i convenuti un’occasione di piena condivisione dei valori comuni che la Forza Armata detiene da sempre. Valori che traspaiono anche dalle parole di Mons. Marcianò, che hanno rispecchiato una sincera gratitudine verso chi è stato presente in questa giornata particolare e continua a onorare quel “Patto d’Amore”, così come specificato all’inizio della funzione da Mons. Fumagalli, che unisce la città di Viterbo alle persone che ne fanno parte e che dura ormai da 600 anni quando, nel 1467, la città fu preservata dalla peste per intercessione della Madonna.

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