Un concorso tra gli studenti delle scuole elementari, medie e medie superiori della Provincia di Bergamo per riflettere sul significato e sull’importanza delle Missioni di Pace delle Forze Armate Italiane nella ricorrenza del 25° anniversario del sacrificio del M.llo Fiorenzo Ramacci. Un giovane Sottufficiale che aveva scelto Bergamo quale luogo di residenza per sé e per la sua famiglia e che ha messo a disposizione la sua Vita al servizio della Pace.
Impegnato nella Missione di Monitoraggio della Commissione Europea (ECMM) per il controllo del cessate il fuoco in Iugoslavia il 7 gennaio 1992 trovava la morte valorosamente a seguito dell’abbattimento dell’elicottero AB-205 su cui volava.
L’elicottero delle Nazioni Unite alzatosi in volo per un semplice controllo dello spazio aereo, disarmato e chiaramente identificato sia dalla colorazione bianca che dai vessilli della ECMM, venne abbattuto con un missile da un MIG-21 dell’Aeronautica Militare Federale Jugoslava che infranse senza preavviso e senza motivazione il 21° cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite.
Sull’elicottero abbattuto erano imbarcati e trovarono la morte anche
- Enzo Venturini, tenente colonnello pilota, MOVM;
- Marco Matta, sergente maggiore pilota, MOVM;
- Silvano Natale, maresciallo capo, MOVM.
- Jean-Loup Eychenne, lieutenant de vaisseau (tenente di vascello) della Marine Nazionale Francese
Con questo concorso vogliamo ricordare Fiorenzo Ramacci e tutti gli altri militari delle Forze Armate Italiane che in questi anni hanno sacrificato la loro Vita in nome del giuramento prestato,perché non vogliamo dimenticare che non c’è dono più grande del “ dare la Vita per i propri Amici”.
Il concorso è promosso dall’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito Sezione “M.O.V.M. Fiorenzo Ramacci”, Associazione d’Arma riconosciuta dal Ministero della Difesa, in partnership con Nuovi Spazi per Servire, O.N.G. riconosciuta dal Ministero degli Esteri e partner con L’Associazione Servizio Missione Giovani (SerMiG) che attribuì a Fiorenzo Ramacci il premio “Artigiani della Pace”.