Alla Bandiera di guerra del 4° RGT. AVES “ALTAIR”

Medaglia d’Argento al Valor Civile
(D.P.R. 18/5/1964; G.U. 160 del 2/7/1964, pag. 2820.)
“In occasione dell’immane disastro del Vajont, gli elicotteri del 4° Corpo d’Armata – Bolzano, con generoso sprezzo del pericolo e nobile altruismo, si adoperavano instancabili, in condizioni ambientali drammatiche e per diversi giorni, nelle difficili operazioni di soccorso delle popolazioni colpite, meritando l’ammirazione e la riconoscenza della Nazione.”

Vajont, ottobre 1963.

Medaglia d’Argento al Valor Civile
(D.P.R. 6/3/1968; G.U. 169 del 6/7/1968, pag. 4247.)
“Con intensa, costante attività di volo si prodigava nelle difficili operazioni di soccorso alle popolazioni di territori devastati da una violenta alluvione, sfidando le avverse condizioni atmosferiche con coraggio impiego dei mezzi aerei ed assicurando il trasporto di numerosi feriti e i rifornimenti a civili e forze armate operanti nelle zone maggiormente colpite”
Trentino – Alto Adige e provincia di Belluno, 5 – 17/11/1966.

Medaglia d’Argento al Valor Civile
(D.P.R. 12/4/1975; G.U. 179 del 8/7/1975, pag. 4514.)
“Il Reparto Aviazione Leggera della Scuola Militare Alpina di Aosta in tre anni di attività, con infaticabile slancio, generosa abnegazione e sprezzo del pericolo, ha effettuato numerose missioni di soccorso alpino, contribuendo a salvare molti turisti e valligiani.”
Valle d’Aosta, 1971 – 1974.

Medaglia d’Argento al Valor Civile
(D.P.R. 3/6/1980; G.U. 206 del 27/7/1984, pag. 6042.)
“In occasione del gravissimo sisma del Friuli, che causava numerosissime vittime ed ingenti danni, il 4° Raggruppamento A.L.E. “Altair” interveniva con uomini e mezzi prodigandosi con tempestività ed impegno nelle operazioni di soccorso ai sinistrati. Malgrado le difficili condizioni ambientali si adoperava nella ricerca di civili sepolti sotto le macerie, nel pronto soccorso e nel ricovero dei numerosi feriti, contribuendo in maniera determinante ad alleviare i disagi ed a restituire coraggio e fiducia alle popolazioni colpite.”
Friuli, 1976.

Medaglia d’Argento al Valor Civile
(D.P.R. 14/5/1982.)
“Il 4° Raggruppamento A.L.E. “Altair”, nel corso della sua pluriennale attività, co generoso slancio ed eccezionale perizia, ha effettuato numerosissime missioni in alta montagna, operando spesso oltre i limiti di sicurezza, sempre presente là dove le necessità delle genti e le improvvise sciagure ne richiedevano l’intervento, ha impegnato i propri appartenenti in rischiose, difficili ed estenuanti operazioni di soccorso, contribuendo a salvare numerose vite umane. Fulgido esempio di generosa abnegazione ed operante umana solidarietà.”
1976 – 1979.

Croce d’Argento al Merito dell’Esercito
(D.P.R. 28/7/1995; G.U. 222 del 22/9/1995, pag. 28.)
“Il 4° Reggimento AVES “Altair” ha partecipato, con forze proprie ed avute in rinforzo da altri reparti dell’Aviazione dell’Esercito, alle operazioni di Peace Keeping in Mozambico, assumendo in proprio il comando, coordinamento e controllo del gruppo Squadroni AVES Italair costituito ad hoc per l’impiego nella missione Onumoz nell’ambito del contingente italiano “Albatros”. Nei circa tredici mesi di continuo impegno, agendo in condizioni climatiche ed ambientali inusuali e severe, in completa autonomia logistica e con scarsissime possibilità di ricorso a risorse locali, il gruppo Squadroni, grazie all’elevatissima professionalità ed illimitata disponibilità del proprio personale di volo e di supporto a terra, ha svolto una intensissima attività operativa soddisfacendo con tempestività tutte le esigenze ricognitive e di trasporto tattico e logistico del contingente nazionale. Grazie all’intelligente ed accorto sfruttamento delle risorse a disposizione, il gruppo squadroni ha altresì fornito un insostituibile apporto alla risoluzione di molteplici problemi logistici della organizzazione centrale di Onumoz resi particolarmente difficili dalla scarsa percorribilità e dalle dimensioni del territorio mozambicano. Con la propria perfetta organizzazione, il grande spirito umanitario dei suoi Quadri, pesantemente impegnati anche in operazioni di soccorso e di evacuazione medica e con la grande dedizione, tradottasi anche nella perdita di due umane, il gruppo Squadrone AVES Italair ha pienamente assolto la propria missione e meritato gli incondizionati apprezzamenti che hanno contribuito ad elevare e nobilitare il prestigio dell’Esercito italiano negli ambienti internazionali.”
Chimoio (Mozambico), 22/3/1993 – 30/4/1994.

Alla Bandiera del 4° Altair
Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito
(D.P.R. 21/3/2019. G.U. 93 del 19/04/2019)
«Ispirandosi alle più nobili tradizioni militari, si prodigava con generoso ardire in numerose e complesse operazioni di ricerca e soccorso sull’arco alpino anche in occasione di calamitè naturali, dando prova di esemplare perizia, eccezionale dedizione e indefesso senso del dovere. All’insegna del proprio motto “nec aspera nec ardua coela   timeo”,   suscitava l’ammirata e unanime riconoscenza della collettività, operando strenuamente con i propri assetti laddove le incombenti emergenze ne richiedevano un tempestivo intervento. Mirabile esempio di unita’ che ha contribuito a rafforzare l’immagine dell’Esercito a cui guardare con fiducia, quale istituzione di esemplare efficienza a servizio della Nazione».

Territorio nazionale, 2015-2018.

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