Cuba e la fine dell’embargo di Sergio Buono

«Tanto tuonò che piovve!», avrà pensato qualcuno in controtendenza, quando lo scorso 17 dicembre il mondo della comunicazione globalizzata ha annunciato una di quelle notizie destinate a restar scolpite nella storia di questo secolo: l’epilogo della contrapposizione cinquantennale tra i governi di Washington e de l’Avana con la conseguente fine dell’embargo statunitense sull’isola caraibica. E con studiato tempismo, secondo gli ormai logori e stantii canoni della propaganda anti-castrista degli esuli cubani a Miami, è stata fatta circolare la notizia, rivelatasi infondata, della morte di Fidel Castro nell’ennesimo tentativo di creare destabilizzazione tra i cubani “di Cuba”, entusiasti della “lieta novella”. Il Basco Azzurro 1/2015

.

Scroll to top