Dornier 228:Un salto nel cielo di Viterbo

Dal 13 al 16 marzo, presso l’aeroporto “Fabbri”, di Viterbo, gli atleti della sezione di paracadutismo del Reparto Attività Sportiva dell’Esercito, si sono lanciati da un Dornier 228 del 1° Reggimento Aviazione Esercito “Antares”, per esercitarsi nella tecnica di caduta libera in previsione dei prossimi campionati del mondo previsti in Ungheria e Bulgaria.

L’Aviazione dell’Esercito, supporta attraverso l’utilizzo degli aeromobili e dei velivoli in dotazione, l’attività aviolancistica di tutti i Reparti della Folgore, in particolare l’aeroporto di Viterbo è stato utilizzato, per la prima volta, come zona lancio per l’addestramento del personale della Sezione di paracadutismo sportivo. La città di Viterbo è soggetta a venti con intensità variabile che creano delle difficoltà oggettive grazie alle quali gli atleti hanno modo di mettere alla prova tutta la loro competenza tecnica, concentrazione e forza fisica per ottenere un lancio perfetto.

I paracadutisti, nello specifico hanno effettuato lanci di precisione saltando da circa 4000 piedi ed effettuando manovre in caduta libera con l’obbiettivo di centrare un tappetone sul quale è posto un piatto elettronico detto bersaglio che rileva fino a massimo di 16 centimetri di errore.

Il Dornier 228 è un velivolo estremamente versatile capace di condurre sia missioni di carattere operativo sia interventi di carattere umanitario sul territorio nazionale ed estero. In particolare per questo tipo di attività il suo impiego è ideale in quanto riesce a imbarcare 3 squadre complete, raggiunge i 3000 piedi in soli 3 minuti e il suo sportello laterale permette un’uscita stabile.

L’attività, nonostante le condizioni meteorologiche marginali, ha permesso di testare molteplici capacità e procedure tecniche, indispensabili per migliorare l’interoperabilità tra le parti in causa, questo ha consentito di ottenere una performance premiante e sicura.

Mar. Ca. Carmela Dell’Aversana

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