Gli elicotteri del 4° Rgt. AVES “Altair” recuperano un camoscio di 400 anni

Con la ben conosciuta perizia un equipaggio di volo del 4° Altair di Bolzano, è atterrato a 3200 metri di quota per portare a valle una mummia di camoscio risalente a circa 400 anni fa.

L’elicottero, è intervenuto unitamente a una squadra soccorso del 6° reggimento alpini in attività addestrativa in Valle Aurina che aderendo a una richiesta dell’Istituto di ricerca universitaria della Provincia di Bolzano, hanno garantito il recupero, messa in sicurezza e trasporto della preziosa mummia.

Perizia dei piloti del 4° reggimento aviazione dell’Esercito “Altair”, competenza e professionalità del personale della squadra soccorso alpino militare si sono associate alle attività di ricerca sulle mummie dei ghiacci per realizzare un impresa unica nel suo genere.

Il luogo del ritrovamento impervio, a 3200 metri di quota,  si raggiunge in sei ore di cammino e solo grazie all’impiego combinato di personale abituato ad operare in alta montagna i ricercatori hanno potuto portare nei laboratori di Eurac Research quello che a livello scientifico risulta essere un importante scoperta custodita dal ghiaccio e solo ora venuta alla luce.

Le operazioni di recupero sono durate circa 5 ore per poter estrarre l’importante reperto e avvolgerlo in una custodia di materiale inerte costruita su misura per la specifica occasione. Ora l’animale è in una cella frigorifera del Conservation Lab di Eurac Research al NOI Techpark di Bolzano, pronto per essere analizzato poiché per la sua età e lo stato di conservazione è un perfetto simulante di mummia umana.

Con i dati raccolti si potrà consentire ai ricercatori di migliorare le tecniche di conservazione delle mummie dei ghiacci di tutto il mondo e salvaguardare il loro DNA antico, una miniera di informazioni preziose per l’umanità.

Nel recente passato le Truppe Alpine hanno avviato una importante collaborazione con EURAC che ha messo a disposizione la camera climatica “Terra X Cube” per svolgere addestramento montano simulando operazioni in alta quota a vantaggio delle procedure d’impiego delle squadre soccorso alpino militare e dei nuclei del servizio Meteomont.

Per “l’Altair” il ritrovamento e trasporto di materiale coperto dal ghiaccio in alta montagna, di estrema importanza per la ricerca, non è una novità.

In passato, infatti, presso la Soprintendenza ai beni Culturali di Bolzano fu presentata la più antica ciaspola finora conosciuta, ritrovata sul ghiacciaio del Gurgler Eisjoch  a 3.134 m di quota  in val di Fosse (Senales) dal personale dell’Istituto Geografico Militare di Firenze durante i rilevamenti topografici in diverse zone montuose di confine e per il controllo e la manutenzione dei cippi delimitanti, grazie al supporto della componente elicotteri del 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Altair” di Bolzano, responsabile anche dell’addestramento delle squadre dell’IGM.

Fonte. Esercito italiano

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