Italair: giornata delle FF.AA

Deposizione della corona

Naqoura, 4 novembre 2015. – Il contingente italiano presso il comando della missione UNIFIL a Naqoura, nel sud del Libano, ha celebrato il giorno dell’unità nazionale e delle Forze Armate. Alla presenza del generale di divisione Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, la cerimonia è iniziata con l’alzabandiera, proseguendo con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e della preghiera per la Patria. Ancor più significativa e sentita la commemorazione dei caduti, nel contesto di “Italair”

 A distanza di quasi 20 anni dal tragico incidente di volo in cui persero la vita 5 persone, di cui 4 italiani ed uno irlandese, nella Task Force “”Italair”” presta ora servizio il 1° maresciallo Fernando Gatti, fratello del maresciallo Massimo Gatti scomparso nel triste evento, con lo stesso incarico di tecnico operativo di bordo. Presso il cippo commemorativo, il maresciallo Gatti, accompagnando il generale Portolano e il colonnello Andrea Salvatore, comandante della Task Force “”Italair”” e del contingente italiano, ha partecipato alla deposizione di una corona. La cerimonia si è conclusa con il personale plauso e ringraziamento del generale Portolano agli uomini ed alle donne italiane impegnate in Libano.

 Il contingente italiano e la Task Force “Italair” costituiscono uno degli assetti più importanti della Missione, nonché con più esperienza nel teatro operativo libanese. Dalle unità di cooperazione civile e militare, a quelle di comunicazione, ai team di investigazione speciale dell’Arma dei carabinieri, il contingente italiano offre un supporto di prim’ordine alla missione UNIFIL. Il Task Group è la componente operativa della Task Force, con equipaggi di volo dell’Aviazione dell’Esercito, un equipaggio della Marina militare ed uno dell’Aeronautica militare. Impiegata in Libano dal 1979, l’Unità di volo italiana è la più longeva della missione, garantendo da oltre 36 anni il supporto aereo nei cieli libanesi sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Maggiore Gianluca Carofalo