Noi ci siamo sempre! Il 1° “Idra” durante l’emergenza Covid-19

Bracciano, 13 maggio 2020. Sin dall’insorgere di questo periodo di emergenza, l’Esercito Italiano è impegnato in prima linea nella lotta alla diffusione del COVID-19. Gli uomini e le donne della Forza Armata hanno risposto con il consueto spirito di abnegazione, orgogliosi di essere ancora una volta al servizio del cittadino.

Nell’ambito di tale sforzo, l’Aviazione dell’Esercito sta fornendo il suo essenziale contributo principalmente mediante l’impiego dei suoi assetti ad ala fissa e ad ala rotante. Anche il 1° Reggimento Sostegno AVES “Idra”, sta lavorando incessantemente per raggiungere gli obiettivi prefissati e quelli che quotidianamente si prospettano in relazione al particolare periodo che sta vivendo la Nazione. Pur nel pieno rispetto delle norme precauzionali anti contagio in vigore, continua serrata l’attività di supporto che vede gli specialisti del reparto impegnati nella manutenzione di 2° livello tecnico degli elicotteri della linea Legacy e nel rifornimento delle parti di ricambio, con particolare riguardo agli aeromobili dei reparti di volo impegnati nell’attività di trasporto di materiale sanitario o comunque impegnati per l’emergenza. Il Reggimento ha iniziato inoltre a fornire un apporto, in termini di risorse umane, all’operazione “Strade Sicure” che vede impegnati i Baschi Azzurri nel controllo dei varchi aeroportuali, come quello di Torino Caselle.

Infine, ma particolare motivo di orgoglio, il Dirigente del Servizio Sanitario del Reparto, Capitano medico Massimo Persia, la sera di domenica 15 marzo è stato inviato “sul tamburo” presso l’Azienda Sanitaria “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, città duramente colpita dalla pandemia, per fornire, insieme ad altri colleghi, la sua opera qualificata a supporto del personale sanitario del nosocomio. Toccanti le parole dell’ufficiale, recentemente intervistato da un quotidiano Nazionale: “Non dimenticherò mai i corridoi dell’ospedale di Bergamo pieni di pazienti aggrappati al respiratore, impegnati in una disperata lotta per la sopravvivenza. Solo qui capisci quanto puoi essere utile, quanto puoi aiutare i colleghi medici a sconfiggere il virus. Solo quando cammini e vedi i pazienti alzare la mano per salutarti capisci l’importanza di una divisa capace di far sentire la presenza dello Stato e della Nazione”. Ed è proprio sulla base di queste parole che i militari del 1° “Idra” si impegnano ogni giorno, animati dalla passione per il proprio lavoro, spinti oggi più che mai dal desiderio di dimostrare alla popolazione, con il loro contributo, la presenza della Specialità a supporto del nostro Paese.

Serg. Magg. Stefania Salvucci
C.le Magg. sc. Sara Spitaleri

Scroll to top