TRE VESSILLI ANAE PER UN RICORDO

Nella mattina del 10 ottobre si è svolta presso il 2º Reggimento di sostegno AVES “Orione” di Bologna la cerimonia di intitolazione dell’Hangar NH90 al Brig. Gen. Vito Calvo, da qualche mese scomparso.

Comandante lungimirante ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’evoluzione della specialità, una sorta di pietra miliare per lo sviluppo del settore logistico manutentivo AVES, ha contribuito in modo decisivo alla realizzazione di due fra le più importanti basi dei baschi azzurri italiani, il 2° Orione di Bologna e del 3° Aquila di Bergamo Orio al Serio, senza il suo impegno e la sua dedizione, i due reparti non sarebbero i riconosciuti fiori all’occhiello del sostegno logistico AVES.

Per ricordare ed onorare la sua memoria il Col. Sandro Bertoccini, attuale comandante dell’unità bolognese, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito ed in particolare con il presidente Col. Domenico Peverati della sezione ANAE “Natale”, ha organizzato una cerimonia di intitolazione della infrastruttura più moderna e significativa della base militare petroniana, tramite la posa di una targa ricordo, donata dall’ANAE, per “al Brig. Gen. Vito Calvo – 12° comandante, pilota, tecnico e figura portante dell’intero reggimento”.

Rappresentanza ANAE ed ospiti

Molto significativa la presenza del Col. Nicola Carraro comandante del 3° Rgt. Sost “Aquila” di Bergamo, e di ben tre vessilli associativi di tre sezioni ANAE con i loro presidenti (Col. Domenico Peverati della sez. bolognese “NATALE”, il Col. Tino Cretella della Sez. orobica “Ramacci” ed il Gen. Giovanni Ramunno della sez. riminese “VEGA”, anche in rappresentanza della Presidenza Nazionale bloccata a Roma da uno sciopero ferroviario), veramente numerosi i soci ANAE presenti, molti baschi azzurri hanno voluto presenziare all’evento come diversi fra i precedenti comandanti delle unità di sostegno AVES.

Col. Sandro Bertoccini, comandante 2° Orione

Il comandante Col. Bertoccini di fronte ai reparti schierati nell’ampio hangar, nel ringraziare tutti i partecipanti, ha ricordato la figura del suo illustre predecessore “Oggi ci ritroviamo raccolti in un momento di profondo significato per rendere onore e memoria a un uomo il cui nome resterà indissolubilmente legato alla storia di questo reparto e più in generale alla storia dell’AVES. Con la deposizione di questa targa, vogliamo celebrare il generale Vito Calvo, un comandante, un visionario come diremmo oggi, e soprattutto un servitore dello Stato che ha saputo coniugare la lungimiranza con l’azione concreta trasformando idee in strutture, visioni in realtà operativa. Grazie alla sua guida determinata e alla sua instancabile dedizione, il nostro reggimento ha potuto dotarsi delle infrastrutture che oggi costituiscono il cuore pulsante della nostra capacità operativa: hangar, aree addestrative, officine, alloggiamenti e spazi di comando. Non si è trattato solo di “costruire muri” ma di dare forma a una casa militare, funzionale, moderna e pienamente proiettata al futuro”. Proseguendo “Il generale Calvo ha lasciato il segno nel cuore e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco, sapendo infondere senso di appartenenza, orgoglio, rigore e spirito di corpo. La sua visione ha dato impulso a una stagione di crescita professionale e morale per tutto il nostro personale”. Il comandante ha concluso il suo intervento “Questa targa che oggi scopriamo non è solo un segno di riconoscenza, un monito vivo per chi veste questa uniforme, ma un invito a non accontentarsi del “già fatto” per spingersi sempre oltre, come fece lui. Il tempo potrà scorrere, i comandanti cambieranno ma il nome del generale Calvo resterà inciso non solo su questo metallo, ma nella memoria collettiva del nostro reggimento e dell’AVES”.

Col. Domenico Peverati Presidente sez. ANAE NATALE

È stato poi il turno del Col. Peverati, presidente della locale sez. ANAE, che da giovane ufficiale ha avuto modo di conoscere direttamente il comandante Calvo, di ricordarne con affetto e commozione il ruolo e l’impegno: “Siamo qui, oggi, tutti insieme, … una sorta di rappresentanza di quella che possiamo definire come la comunità “ORIONE” …. per dedicare l’infrastruttura attualmente più moderna ed importante del reggimento, l’hangar presso cui viene effettuata la manutenzione dell’elicottero UH-90, al Brigadier Generale Vito Calvo, una targa per riconoscere il suo operato in questa base, una speciale formula di ringraziamento del suo impegno per il reggimento ed il segno indelebile di ricordo da parte di tutti i baschi azzurri con affetto ed ammirazione. Il Brigadier Generale CALVO è stato un Ufficiale di fondamentale importanza non solo per il Reggimento ma per tutta l’Aviazione dell’Esercito, la presenza qui oggi dei vessilli associativi di tre differenti sezioni ANAE, garanzia della memoria del percorso di quasi 80 anni dell’AVES, e di numerosa autorità, colleghi ed amici, testimonia il lascito incancellabile, il suo permanente contributo alla storia della nostra specialità”. “Spirito geniale, sempre precursore dei tempi e degli sviluppi tecnici della specialità con una “visione futuristica” dell’Aviazione dell’Esercito, per la nostra comunità è stato soprattutto il principale fautore della trasformazione e della modernizzazione del reggimento. Già dal 1965 con il suo arrivo al 2°RRALE, si impegnò, oltre al pilotaggio, all’evoluzione delle infrastrutture che ancora vediamo in uso ed anche successivamente con il trasferimento nel 1994 al Comando Materiali AVES a Roma, continuò a contribuire allo sviluppo di infrastrutture tecnologiche ed impiantistiche fondamentali per accrescere la capacità tecnica del reggimento. Le foto esposte nella sala museale lo raffigurano presente sui cantieri degli immobili in costruzione”.

All’interno di questa base vediamo numerose tracce del suo passaggio e della sua moderna visione organizzativa, sia ovviamente in termini di opere infrastrutturali, ma anche nella costruzione di una mentalità proattiva che ha consentito al personale di acquisire livelli di conoscenza tecnica, una “expertise” manutentiva, per operare con mezzi e materiali sempre più sofisticati e tecnologici, in questi anni unanimemente riconosciuta. Da giovane ufficiale, ho avuto il privilegio di conoscerlo e poter lavorare sotto il suo comando, oltre alle indubbie e note qualità di leadership vorrei sottolineare come la sua dinamicità e la naturale empatia siano state fondamentali per la formazione di diverse generazione di giovani tecnici, l’attenzione costante alle richieste del personale ha permesso di creare un ambiente efficiente, un amalgama tra le esigenze di servizio ed il benessere del personale che ha senza dubbio accresciuto l’operatività ed il prestigio del Reggimento.

Grazie mille, da tutta la comunità dei baschi azzurri bolognesi che in qualche modo oggi rappresento, per la vostra significativa presenza in questo momento importante di ricordo e memoria. Per concludere, vorrei dedicare un particolare momento di riflessione, per esprimere i più sentiti ringraziamenti alla famiglia Calvo per la loro preziosissima presenza odierna, questa targa vuole rappresentare il ricordo indelebile dei baschi azzurri ad una grande comandante …. ma voi Barbara e Giovanna, siete la legacy di un uomo straordinario che abbiamo sempre rispettato con ammirazione ed affetto.

Intervento nipote Michele e ospiti presenti

L’intera comunità “Orione” si è stretta con affetto alla famiglia Calvo, presenti i famigliari con le figlie Barbara e Giovanna ed il giovane nipote Michele che ha voluto dedicare un pensiero commosso al nonno: “Oggi è un giorno importante per la mia famiglia e sono molto emozionato, l’intitolazione dell’hangar NH90 a mio nonno è fonte di grande gioia e ci riempie il cuore di orgoglio. Nei giorni successivi alla sua scomparsa ho avuto modo di sfogliare gli album di foto che lo ritraevano nei momenti più felici della sua lunga carriera militare, ……. mi sono emozionato quando ho scoperto che il suo primo volo da solista fu su un Piper L21B …. tra tutti i modellini di aerei ed elicotteri con cui giocavo con mio fratello e mio cugino, era proprio il mio preferito, …. era bello di un vivissimo color giallo canarino ….”

“Da quel suo amato Piper, simbolo dell’Aviazione Leggera all’NH90 elicottero multiruolo di nuova generazione fly-by-wire. Il passato ed il presente: l’intitolazione di oggi rappresenta per noi la loro perfetta fusione”. “Ringrazio l’ANAE simbolo vivo della storia, preziosa custode della memoria storica dell’AVES che contribuisce in ogni occasione a tenere vivo il ricordo di cui non c’è più e rafforzare il legame tra i baschi azzurri in servizio ed in congedo.” Concludendo “Penso nonno che con questa intitolazione si conclude idealmente quel tuo primo volo, decollato 70 anni fa da una pista sterrata e simbolicamente atterrato all’interno di questo avveniristico hangar, sono sicuro che insieme a zio Gabriele ci starai guardando da quello stesso cielo che hai solcato con coraggio e passione realizzando con tenacia di falco il tuo sogno di bambino”.

Le figlie Barbara e Giovanna Calvo scoprono la targa, la benedizione di Don. Leoni con vessilli ANAE

Il personale si è poi spostato all’esterno dell’hangar dove le figlie del comandante Calvo hanno scoperto la targa dedicata al padre, sulle parole della preghiera dell’AVES e la benedizione di Don. Daniele Leoni, ex ufficiale pilota militare presso il reggimento operativo riminese VEGA e da qualche anno apprezzato e stimato sacerdote e parroco nel territorio aretino.

Un simpatico momento conviviale ha concluso l’evento, tanti colleghi, amici e familiari riuniti per ricordare insieme la figura di un “grande basco azzurro”.

NDR: Il Brigadiere Generale Vito Calvo nasce a Messina il 27 marzo 1935. Ammesso al 17° corso AUC nel 1956, viene nominato sottotenente di fanteria. Comandante di plotone fucilieri, frequenta il 12° corso piloti osservatori dell’Esercito e transita in SPE nel 1963. Nel 1966 frequenta il 5° corso specialisti aerei leggeri e il corso specialisti di elicotteri. Nel 1972, il capitano pilota Vito Calvo – vice comandante e capo riparazioni aerei ed elicotteri del 2° RRALE – ha l’idea di un nuovo distintivo del Reparto, disegnato dal sergente Giuseppe Dilenge e che raffigura un falco argento (colore che in araldica indica la virtù e la vittoria) nell’atto di alzarsi in volo da una ruota dentata dorata (in araldica, l’oro è interpretato come segno di gloria), sovrapposto ad una corona circolare con il motto “Tenace sostegno di falchi”. È diventato il distintivo di tutta la componente tecnica dell’ALE. Comandante del 3° Reparto RALE di Orio al Serio dal 1981 al 1988 e comandante del 2° Reparto RALE di Bologna dal 1988 al 1994, viene nominato comandante del Comando Materiali dell’AVES a Roma che dirige dal 1994 al 1996, quando lascia il servizio attivo per raggiunti limiti di età.

Un particolare ringraziamento per la collaborazione al Gen. Abisso, Socio ANAE e direttore della rivista online Perseonews e per il contributo fotografico ai soci Dotto e Sani.

Col. Mauro Bloise, direttore editoriale BA

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