45° Anniversario di Antares

Quest’anno l’anniversario della costituzione del 1° Reggimento AVES “Antares”  ha avuto una particolare rilevanza. Il  7 febbraio 2020, ci siamo ritrovati insieme al personale in servizio sul piazzale antistante l’aviorimessa n. 2 dove si è proceduto alla cerimonia dell’alza bandiera e  i Baschi Azzurri della sezione Muscarà hanno avuto l’onore di presenziarvi inquadrati con il vessillo a fianco del reggimento.

Successivamente, nei pressi dell’ingresso del campo di volo, ai piedi del monumento  che ricorda  i caduti  di Antares, le note del silenzio hanno fatto da cornice alla deposizione di una composizione floreale.  Alla toccante cerimonia,  hanno partecipato la signora Ombretta Bartolini, madrina del reggimento, il Comandante di Antares, Col. Giovanni  Quartuccio, il vessillo della Muscarà, il presidente della sezione Brig. Gen. Salvatore Mastrangelo, Baschi Azzurri, e personale in servizio.

All’interno della stessa aviorimessa, il cappellano militare don Luigi Martino, ha officiato una Santa Messa. Momento particolarmente toccante si è vissuto allorquando il sacerdote ha ricordato nominativamente tutti i  caduti del Reggimento.

Hanno presenziato alla funzione religiosa il Comandante dell’AVES, Gen. B. Paolo Riccò, il Col. Raffaele Aruanno, già Comandante di Antares e  i Comandanti dei vari reparti di stanza presso la base dell’Aviazione dell’Esercito 

Al termine della funzione religiosa il Col. Giovanni Quartuccio ha preso la parola per una breve allocuzione.

Nel ringraziare tutti gli intervenuti ha rivolto anch’egli un ricordo particolare ai caduti: “A noi il dovere di far si che nessuno di loro venga mai dimenticato soprattutto per le loro famiglie che oggi abbiamo qui tra  noi”

La proiezione di filmati che ritraggono donne uomini e mezzi del reparto impegnati in attività istituzionali e addestrative ha emozionato e inorgoglito la platea.

Grande momento di socializzazione si è avuto in occasione del rinfresco che di fatto ha concluso la manifestazione con l’augurio di essere “presenti” l’anno prossimo al quarantacinquesimo  compleanno.

Angelo Valentini

Scroll to top