Alla Bandiera di guerra del 1° RGT. AVES ” ANTARES

Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito
(D.P.R. 11/12/1981; G.U. 90 del 1/4/1982, pag. 2551.)
“Interveniva prontamente nelle località delle province della Campania e Basilicata,sconvolte dal terremoto del 23 novembre 1980 e si prodigava con generoso slancio nelle operazioni di soccorso, operando essenzialmente in zone impervie spesso in condizioni ambientali rese proibitive dalle avversità atmosferiche. Con instancabile e ininterrotta attività, provvedeva a sgomberare numerosi feriti, evacuare oltre mille persone dalle zone più disastrate, trasportare e distribuire centinaia di tonnellate di viveri, generi di conforto e medicinali, dislocare nei centri maggiormente danneggiati ed inaccessibili per via ordinaria prefabbricati, containers e roulottes. L’imponente e tempestivo intervento dei suoi mezzi, lo spirito di sacrificio e lo sprezzo del pericolo dimostrati dagli equipaggi, spesso chiamati ad operare al limite della resistenza fisica e della sicurezza operativa risultavano determinanti nell’opera di salvataggio di vite umane, di sgombero feriti e, successivamente, di rifornimento di materiali essenziali. Altissimo esempio di virtù militari e civili, di elevate capacità tecniche, di generoso e coraggioso altruismo che riscuoteva incondizionato plauso, viva ammirazione e profonda gratitudine dalle autorità civili e dalle popolazioni soccorse, contribuendo così ad elevare il prestigio dell’Esercito.”

Province della Campania e Basilicata, 24/11/1980 – 31/3/1981.

Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia
(Decreto. 22/9/1990)
“Raggruppamento di indiscutibile capacità tecnica e di non comune versatilità, sempre pronto ad intervenire, oltre che per esigenze spiccatamente operative, anche per il bene della collettività nazionale ed internazionale, inviava squadroni elicotteri in missioni di pace nell’ambito delle forze delle nazioni unite. Impegnato dal 1979 in terra libanese quale componente aeromobili del contingente UNIFIL, dava mirabile prova di efficienza e di salda disciplina offrendo reiterate prove di coraggio e di elevato valore, anche in occasione di azioni condotte contro lo squadrone con artiglierie, mortai e armi automatiche.
Con pari ardimento assolveva per un anno con pieno successo le missioni ad esso affidate in Namibia quale componente del contingente UNTAG, in un contesto operativo ed ambientale difficile ed ostile, caratterizzato da elevatissimo indice di rischio. In tali attività gli ufficiali, i sottufficiali ed i volontari in ferma prolungata si prodigavano in una mirabile gara di abnegazione e di dedizione al servizio, fornendo un eccezionale esempio di alte virtù militare e contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Italia in campo internazionale.”
Naqoura, Libano, 20/7/1979 – 1990,
Rundu, Namibia, 30/3/ 1989 – 9/4/1990.

Croce d’Argento al Merito dell’Esercito
(D.P.R. 1/2/1996; G.U. 77 del 1/4/1996, pag. 15.)
“Dopo un’intensa ed articolata attività organizzativa, resa difficile da ristretti termini di tempo, il 1° Reggimento AVES “Antares” dal 28 dicembre 1992 al 15 aprile 1994 partecipava, con un gruppo squadroni inquadrato nelle Forze del contingente italiano, alle operazioni Ibis 1 e Ibis 2 in Somalia. Nell’intero periodo, pur volando in un contesto operativo ed ambientale difficile ed ostile, i suoi uomini riuscivano ad assicurare elevati standards di efficienza dei velivoli, dimostrando grandi qualità professionali, capacità operative ed altissimo senso del dovere. Durante lo svolgimento delle missioni di appoggio ai reparti terrestri, di scorta armata, di trasporti tattici, logistici e di sgombero dei feriti, gli equipaggi di “Antares” si prodigavano con totale dedizione, con coraggio non comune e notevole capacità di discriminare e graduare le reazioni, evitando, così, inutili spargimenti di sangue e riscuotendo l’incondizionato plauso e la viva ammirazione dei reparti di altre nazionalità partecipanti alle operazioni, contribuendo, in tal modo, ad accrescere il prestigio dell’Italia in campo internazionale.”
Mogadiscio (Somalia), 28/12/1992 – 15/4/1994.

Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia
“Unità dell’Aviazione dell’Esercito impiegata, sin dalla sua costituzione, in tutte le missioni Nato e ONU di supporto alla pace e intervento umanitario al servizio della comunità internazionale e delle popolazioni in difficoltà, si adoperava costantemente, con abnegazione e straordinario spirito di sacrificio, al fine di assicurare il successo delle operazioni. I militari del reggimento, sostenuti da elette virtù militari, conducevano, nei difficili contesti dei teatri operativi all’estero, numerosi interventi a protezione delle unità nazionali e straniere, partecipando con coraggio a molteplici conflitti a fuoco. Sul suolo patrio si rendevano, altresì, protagonisti di numerose azioni di soccorso in risposta alle calamità naturali occorse, riscuotendo il plauso delle massime autorità politiche e militari. Fulgido esempio di reggimento di eccellenza, costituito da personale sorretto da preclare doti umane nonchè da elevatissime capacità tecnico-professionali, dava lustro alla Forza Armata e all’Italia in ambito internazionale”.
(Kurdistan, Albania, Somalia, Mozambico, Macedonia, Kosovo, Bosnia, Iraq, Afghanistan e Territorio nazionale 1991 – 2016)
Roma 4 novembre 2016

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