Attività promozionale di F.A.

L’attività promozionale di Forza Armata tenutasi dall’8 al 12 marzo 2017 al Roma Motodays ha sicuramente centrato l’obiettivo.  Il “Rolfo”, completamente riverniciato e perfettamente allineato ai dettami della nuova direttiva sull’identità visiva, ha pienamente catturato l’attenzione di tutti.

Il sistema di simulazione, che recentemente ha ricevuto un notevole aggiornamento, è stato configurato per l’occasione con l’elicottero più desiderato e ammirato dal pubblico: il CH-47.

Il dispositivo schierato aveva nel “Rolfo” stesso il proprio elemento chiave. L’attività espositiva di mezzi ed equipaggiamenti ha avuto luogo all’esterno del semirimorchio.

Gli stand allestiti attorno al “Rolfo” erano presidiati da molti baschi azzurri per salvaguardare il materiale tecnico del 3° REOS “Aldebaran” costituito da alcuni dei più sofisticati e specifici equipaggiamenti di volo, dall’entusiasmo e dalla voglia di toccare con mano dei numerosi visitatori. In particolare, molto apprezzato è stato il “Quad”, sul quale anche molte personalità pubbliche non hanno saputo resistere alla tentazione di farsi immortalare con uno scatto simulandone la guida.

Per ciò che concerne il dispositivo di simulazione, il personale, dopo una breve fila veniva accolto all’interno del “Rolfo”. Con cortesia, il personale all’interno illustrava ai visitatori con l’ausilio di immagini, gli assetti dell’Aviazione dell’Esercito, le loro potenzialità e peculiarità.

Grande è stata la curiosità e molte le domande fatte non solo dai bambini e adolescenti ma anche di adulti, appassionati e simpatizzanti delle Forze Armate.

Dopo un briefing generale, il visitatore veniva intrattenuto nell’attesa da un pilota o da uno specialista, che attraverso l’ausilio di foto della cabina di pilotaggio illustrava con termini semplici le peculiarità di pilotaggio di un elicottero. Successivamente, si lasciava la possibilità a chi lo desiderasse di indossare dei caschi da pilota per immortalare il momento, aumentando così il “climax” emotivo.

Lo scenario impostato permetteva l’involamento all’interno della città di Roma e il sorvolo in condizioni visuali e fotorealistiche della città.

L’obiettivo dell’operatore alla postazione, pilota o specialista, era di garantire almeno cinque minuti per persona, il volo si articolava in decollo, virate, dimostrazione di hovering, tocca e vai, scelta di una superficie di atterraggio idonea e finalmente, atterraggio.

All’uscita, al visitatore venivano consegnati dei poster promozionali e l’attestato di Pilota Virtuale dell’Aviazione dell’Esercito. Contrariamente a quanto si possa immaginare, non solo i più piccoli fremevano per l’attestato!

Tra le tante personalità che hanno ricevuto l’attestato di pilota virtuale dell’Aviazione dell’Esercito si segnalano: Gianluigi Ghione (in arte “Jimmy”), Marco del Vecchio, Vincent Candela.

Ten. Francesco Biagioni

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