Iraq: cambia il Comandante del Task Group Griffon

Il Tenente Colonnello Bertolino cede il comando al Tenente Colonnello Seminara

Nei giorni scorsi si è svolto il cambio al comando dell’Airmobile Task Group Griffon,  l’unità dell’Aviazione dell’Esercito che opera nella missione in Iraq, tra il Tenente Colonnello Carmine Bertolino e il Tenente Colonnello Andrea Seminara.

A causa delle limitazioni imposte dal coronavirus, l’avvicendamento tra i due Comandanti si è svolto a distanza con procedure digitalizzate.

Il cambio è stato poi formalizzato, senza cerimonie, con il saluto vero e proprio tra i due colleghi, avvenuto sulla rampa del velivolo C-130 che ha riportato in Patria il cedente.

Contestualmente al cambio dei comandanti, è avvenuta progressivamente anche la rotazione degli equipaggi di volo e del personale di supporto che assicura la piena operatività della linea.

Il 26° gruppo squadroni “Giove” del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali di Viterbo, ha ceduto le consegne al 25° gruppo squadroni “Cigno”del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” di Rimini.

Il Generale di Brigata Francesco Principe, Comandante del contingente italiano in Iraq e Assistente del Vice Comandante per la Strategia della Coalizione anti-DEASH, ha salutato e ringraziato il Ten. Col. Bertolino e dato il benvenuto al Ten. Col. Seminara in momenti separati.

L’avvicendamento è giunto dopo sette mesi di intensa attività, in cui l’unità ha assicurato con continuità la capacità operativa mantenendo un elevatissimo livello di efficienza dei velivoli. “Niente di straordinario”, ha dichiarato il Tenente Colonnello Carmine Bertolino. “Siamo abituati ad intervenire nelle emergenze anche in Patria, noi dell’Aviazione dell’Esercito. Con i nostri elicotteri siamo stati chiamati in aiuto dei connazionali colpiti da gravi calamità, come terremoti, incendi e alluvioni”.

Notevole è stata la mole di lavoro sostenuta dagli elicotteristi dell’Esercito che impiegano gli UH-90A, elicotteri biturbina utility di nuova generazione, con capacità multiruolo e di alto livello tecnologico. Centinaia le missioni operative svolte verso le diverse basi dislocate sul territorio iracheno e ben 32.500 kg di materiali ed equipaggiamenti movimentati per rifornire i reparti in operazioni sul territorio iracheno.

Le elevate temperature al suolo, nei mesi più caldi anche più di 50 °C, l’ambiente sabbioso e la situazione operativa mettono a dura prova gli equipaggi e il personale addetto alla manutenzione. 

Nel bilancio del Tenente Colonnello Bertolino c’è anche l’eccezionalità del coronavirus. “Abbiamo dovuto fare fronte a questa nuova difficoltà che ci ha coinvolto anche sul piano umano”.

Difesa.it

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