Italfor – Pellicano

  • Inizio Missione: 1 settembre 1991
  • Fine Missione: 5 dicembre 1993
  • Stato: Conclusa
  • Luogo: Ex Jugoslavia
  • Area Geografica: Europa

Dopo la morte avvenuta l’11 aprile 1985 di Enver Hoxha, dalla fine della seconda guerra mondiale padre-padrone del paese delle Aquile, ed in seguito ai cambiamenti avvenuti nei paesi dell’Europa orientale, iniziò anche in Albania, una fase di trasformazione che vide quest’ultimo bastione stalinista aprirsi alla democrazia. Le grandi difficoltà economiche e sociali che attraversava lo stato balcanico, diedero il via ad un esodo che, rischiava di assumere proporzioni bibliche; i 30.000 profughi già in Italia, erano solo l’avanguardia del “grosso”, pronto a salpare non appena fosse stato giudicato conveniente e possibile. L’esodo ulteriore di grandi masse, pertanto, era incombente; l’illusione del sogno italiano si palpava visibilmente tra le folle albanesi. Si diede inizio quindi alla missione Pellicano. Compito della missione era quello di distribuire ai magazzini di stato albanesi gli aiuti di emergenza inviati dall’Italia dai porti di Durazzo e di Valona e l’assicurazione dell’ assistenza sanitaria generica nonché‚ la distribuzione di farmaci alla popolazione albanese su tutto il territorio.

Furono impiegati circa 1000 soldati italiani, appoggiati da elicotteri e motovedette. L’operazione Pellicano prese avvio il 1° settembre 1991 e si concluse il 5 dicembre 1993. I militari italiani che hanno operato disarmati, erano partiti per restare tre mesi rimasero invece oltre due anni. Si è trattato di un’operazione che ha dimostrato ancora una volta le potenzialità dell’organizzazione militare nel soccorso delle popolazioni e nella protezione civile, garantendo allo stesso tempo sicurezza e controllo.

L’AVES, ha partecipato all’operazione Italfor Pellicano, a partire dal 16 settembre 1991 e fino al 3 dicembre 1993 impiegando 2 CH.47C e 1 AB-412 poi diventati 2 nel corso della missione del 1° rgt. Antares rischierati sugli aeroporti di Durazzo e di Tirana. Furono impiegati anche gli aerei SM 1019 del 28° gr. sqd. Tucano per il collegamento con l’Italia. I velivoli dell’AVES, nel periodo, svolsero un’attività di oltre 1.700 ore di volo. L’impiego degli elicotteri dell’AVES si rivelò decisivo per la distribuzione degli aiuti alla popolazione in considerazione delle precarie condizioni della rete stradale albanese e dell’ambiente montuoso che rendeva impossibile, soprattutto nel periodo invernale di raggiungere molte località con automezzi tradizionali.

Scroll to top