L’ONU al 4° “Altair”

02 foto di gruppo al termine della visita

Il 14 giugno 2016 il 4° “Altair” ha ricevuto la visita di una delegazione del Department of Field Support delle Nazioni Unite. La delegazione è giunta presso la base di Bolzano accolta dal comandante di reggimento, colonnello Pier Luigi Verdecchia, con il suo staff,  che dopo i saluti di benvenuto ha accompagnato gli ospiti nell’aula briefing dove ha illustrato l’organizzazione del reparto e i criteri per la pianificazione e lo svolgimento delle attività addestrative ed operative che l’unità svolge soprattutto in ambiente montano, per il conseguimento della Full Operational Capability (FOC) dell’unità. La delegazione ha poi avuto modo di visitare l’hangar dello squadrone mantenimento, la sala materiali aeronautici e radio di emergenza (M.A.R.E.), dove vengono custoditi i materiali di sopravvivenza, e una mostra statica dove sono stati esposti i mezzi di supporto al suolo in dotazione al reggimento. Il rappresentante delle Nazioni Unite ha potuto quindi osservare da vicino l’AB-205-A nella versione MEP (Mission Equipment Package) del 4° Altair, dotato di sistemi di protezione e di comunicazione che ne consentono l’impiego anche in teatri operativi di media alta intensità, e l’equipaggiamento di sopravvivenza in dotazione agli equipaggi di recente introduzione. La visita della delegazione delle Nazioni Unite, è prevista nel contesto della valutazione delle capacità esprimibili dai reparti che a livello nazionale vengono individuati tra quelli che, su richiesta, potrebbero far parte di un bacino di forze offerto dalla nazione di appartenenza all’ONU in caso di impiego in operazioni di Peace Keeping. Attraverso l’attività di Assessment and Advisory Visits il quartier generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è in grado di approfondire il grado di conoscenza delle capacità e delle tempistiche per l’impiego delle unità che le Nazioni offrono per una eventuale partecipazione a missioni di pace, andando a semplificare e a ridurre i tempi necessari per la pianificazione delle missioni. La delegazione ONU, ha particolarmente apprezzamento sia il livello addestrativo degli equipaggi, sia gli elevati standard di capacità operative del reggimento per assolvere alla funzione di supporto al combattimento/supporto logistico, che spaziano dall’elitrasporto tattico logistico di personale e materiali, allo sgombero sanitario, evacuazione sanitaria, ricognizioni, show of force/presence, che grazie alla possibilità di condurre missioni sia in ambiente diurno sia notturno costituiscono un moltiplicatore di forza soprattutto nei tipici scenari in cui opera l’ONU che sono normalmente caratterizzati da aree molto estese dove le reti stradali per i movimenti via terra sono spesso carenti e insicure.

Ten. Emanuel Contino

Foto Altair

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