La Beata Vergine degli aviatori: dal cuore al cielo

La Cattedrale San Lorenzo di Viterbo ospita la Celebrazione della Madonna di Loreto, Patrona dei Baschi Azzurri e di tutti gli Aviatori. Il 15 dicembre, la grande famiglia dal basco azzurro ha celebrato la sua Patrona al centro liturgico e spirituale della Diocesi di Viterbo: la Cattedrale di San Lorenzo.

La funzione religiosa ha voluto rappresentare tanto un modo per ricordare la Festività, la cui ricorrenza ogni anno si festeggia il 10 dicembre, quanto l’occasione di celebrare un Precetto in vista delle prossime Festività Natalizie.

La Santa Messa, officiata dal Vescovo di Viterbo, S.E. Mons. Lino Fumagalli e dal Cappellano Militare Don Cosimo Monopoli, ha accolto le rappresentanze del Comando e dei Reparti dell’Aviazione dell’Esercito, della Scuola Allievi Marescialli dell’Aeronautica e della Scuola Sottufficiali dell’Esercito; nonché le autorità civili e militari di Viterbo.

Allo sfondo canoro del coro dell’Aeronautica Militare si sono unite, in una profonda parentesi di raccoglimento, le voci delle due “uniformi dell’aria”, Aeronautica e Aviazione dell’Esercito, in quelle parole che, seppur diverse, disegnano su questo tempo l’espressione di un sentimento comune.

Memore di una tradizione che fa del culto mariano uno dei cardini della fede Cristiana, la storia della Beata Vergine di Loreto è certamente legata a ciò che più che un mestiere, per gli aviatori indica un credo; vale a dire a tutto ciò che generalmente assume la definizione di “volo”. Furono gli angeli infatti a trasportare la Santa Casa di Nazareth dalla Palestina fino a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. Ma questa leggenda, intrecciata tra i vimini della storia e della fede, non è che un racconto pregno di significato per chi, come noi, porta quelle ali sul cuore.

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