La Brigata Sassari in Libano

Un Basco Azzurro, il Generale B. pilota Andrea  Di Stasio, con la Brigata Sassari, al Comando del contingente italiano di UNIFIL.

Shama, 25 luglio 2020 – Il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite dalle mani del Generale Diego Filippo Fulco, comandante della Brigata Granatieri di Sardegna, a quelle del 44° comandante della Brigata Sassari, Generale Andrea Di Stasio, ha sancito il trasferimento della responsabilità del settore ovest della Missione UNIFIL. La cerimonia di avvicendamento al comando del contingente italiano e del settore occidentale della missione delle Nazioni Unite, è stata presieduta dal Generale di Divisione Stefano Del Col, Force Commander e Head of Mission di Unifil, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, e delle autorità politiche e militari libanesi..

Quello della Granatieri di Sardegna è stato il mandato continuativo più lungo per un contingente italiano in UNIFIL nella quarantennale storia della partecipazione italiana alla missione di pace: 254 giorni di intenso lavoro in una zona di operazione di 650 chilometri quadrati nella quale operano cinque battaglioni lavorando giorno e notte con i colleghi delle 16 nazioni che formano la Joint Task Force – Lebanon Sector West. La “Leonte XXVII” si è chiusa con oltre 60.000 attività svolte, di cui 29.000 notturne. In oltre otto mesi di lavoro, 12.500 pattuglie hanno presenziato e controllato la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55 chilometri l’area di operazioni sotto guida italiana. Un impegno che non ha subito flessioni ed è stato riarticolato dopo il 21 febbraio, data del primo caso ufficiale di Covid-19 in Libano.

I peacekeeper hanno adottato le misure precauzionali necessarie per salvaguardare se stessi e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al proprio compito senza che le attività operative subissero flessioni. E così i 3.800 soldati sotto la guida del Gen. Diego Filippo Fulco hanno proseguito il loro lavoro con una media giornaliera di 250 attività. “E’ con e grazie a voi che gli ottimi risultati che sono davanti agli occhi di tutti sono stati costruiti giorno dopo giorno con dedizione, attenzione, sacrificio – ha affermato il Gen. Fulco nella sua allocuzione – il vostro lavoro la vostra preparazione la vostra capacità e la vostra abnegazione sono state un ingrediente indispensabile per ottenere il risultato raggiunto, aggiungere altri otto mesi di pace alla storia recente di questo paese. Avete operato come ci si aspetta da un ‘basco Blu’ delle Nazioni Unite”. L’operato del Sector West, della Brigata Granatieri di Sardegna e del suo comandante sono state riconosciuti all’unanimità e il Presidente del Libano Michel Aoun ha concesso al Gen. Fulco la medaglia d’argento al merito dell’Esercito libanese. “Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con attenzione, dedizione e professionalità in condizioni di crescente difficoltà – ha sottolineato il Gen. Del Col, quarto italiano a comandare UNIFIL, una delle missioni ONU più grandi con i suoi oltre 10.000 uomini sul terreno – ai colleghi della Sassari ed al loro comandante Generale Di Stasio non posso che augurare un altrettanto importante impegno sicuro che la loro esperienza anche nell’operare in Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeeper”.

La cerimonia, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, si è svolta all’interno della base UNP 2-3 intitolata alla memoria della Medaglia d’Oro al Valor Militare Andrea Millevoi ed è stata seguita da lontano dagli oltre 400 militari da poco arrivati che, seguendo i dettami sanitari internazionali, sono stati sottoposti ad un periodo di quarantena.

Difesa.it

La seconda volta in UNIFIL per la Sassari

La Brigata Sassari inizia la sua missione in un contesto politico, economico e sociale delicato che rischia di aggravarsi sempre più a causa dell’emergenza sanitaria in corso. “Un grosso in bocca al lupo alla Brigata Sassari che già conosce l’area di operazioni”, ha sottolineato durante il suo intervento il generale Del Col, quarto italiano a comandare UNIFIL, una delle missioni delle Nazioni Unite più importanti con i suoi oltre 10.000 uomini sul terreno. “È un periodo un po’ particolare, ma sono certo – ha detto ancora Del Col – che con la pazienza, la devozione la professionalità si riuscirà a superare anche questo difficile momento”.

La Brigata Sassari, alla sua seconda missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite dopo il mandato semestrale del 2016, assume il comando del settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 “caschi blu” di 16 nazioni. Del contingente multinazionale fanno parte 1.000 militari italiani, 450 dei quali appartenenti alla SASSARI. Il mandato di UNIFIL consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. La risoluzione prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza al governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele. La missione UNIFIL ha anche lo scopo di assistere la popolazione civile e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni per una pace duratura.
La Brigata Sassari, costituita con la mobilitazione del 1915, è la Grande Unità dell’Esercito italiano che ha ricevuto il più alto numero di decorazioni ai reggimenti e individuali nella Grande Guerra. E nei ranghi della Sassari è inserito il glorioso Terzo Bersaglieri, il reggimento più decorato delle Forze Armate italiane: la sua Bandiera di Guerra è insignita di due Ordini Militari d’Italia, tre Medaglie d’Oro, tre d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito e una Medaglia di Bronzo al Valore Civile.

Il dispiegamento della Brigata Sassari nel “Paese dei cedri” era iniziato il 30 giugno scorso con partenze scaglionate dall’aeroporto di Cagliari-Elmas a bordo di velivoli dell’Aeronautica Militare e si completerà entro la prima decade di agosto. 

LTN Marco Mele
Joint Task Force  Lebanon Sector West
Public Information Office Chief
Courtesy – www.conlabrigatasassari.sardinia.it/unifil.htm

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