Gli ex Allievi si ritroveranno a Viterbo, Casa Madre dei Sottufficiali e culla dell’Aviazione dell’Esercito, venerdì 27 settembre. Nell’occasione ci sarà un ricordo speciale per il Maresciallo Simone Cola, allievo del corso, caduto in Iraq.
Gli ex Allievi del 76° Corso Allievi Sottufficialidell’Esercito, che nel settembre 1994 iniziarono il loro percorso formativo presso la Scuola Sottufficiali di Viterbo, si ritroveranno nuovamente nella città laziale per celebrare il legame che li ha uniti per trent’anni. Durante quell’anno, le aule della scuola e le piazze d’armi hanno visto crescere questi giovani che, dopo aver concluso il corso, hanno intrapreso strade diverse, seguendo le loro specializzazioni in base all’Arma o alla Specialità.
Oggi, quegli stessi giovani sono diventati uomini e professionisti, con carriere brillanti e ricche di esperienze operative che li hanno portati dai Balcani al Medio Oriente, dall’Asia fino a Oceania, partecipando a missioni delicate in contesti complessi come Timor Est. Saranno in molti ad arrivare a Viterbo già nella giornata di giovedì 26 settembre, pronti a riabbracciarsi dopo anni, a raccontarsi le loro avventure e a condividere le esperienze che li hanno plasmati come soldati e come uomini.
La cena informale che si terrà in una struttura turistica della provincia sarà il primo momento di questo incontro, una serata di risate e ricordi, dove le storie del passato si intrecceranno con quelle del presente. Tra loro, i racconti di operazioni in Kosovo, Iraq o Afghanistan si alternano a ricordi più leggeri, come le prime esercitazioni o le goliardiche serate trascorse insieme.
Ma oltre ai racconti, ciò che li unisce è qualcosa di più profondo: il cameratismo e i valori della patria, che hanno accompagnato questi sottufficiali lungo tutto il loro percorso militare. Il passaggio dall’esercito di leva obbligatoria a quello professionale ha reso ciascuno di loro testimone diretto di una trasformazione epocale. Sono professionisti fieri, non solo per il servizio reso, ma per la fedeltà ai valori che hanno giurato di difendere quel lontano settembre del 1994.
Non tutti però potranno essere presenti. Il pensiero andrà inevitabilmente agli ex allievi che, durante le loro carriere, ci hanno lasciato per vari motivi e che verranno ricordati con affetto e rispetto. Tra di loro, un posto speciale sarà riservato alla memoria del Maresciallo Simone Cola, l’unico caduto in servizio, che perse la vita durante un’operazione in Iraq. Il sacrificio di Cola – decorato con la Medaglia d’Oro di vittima del terrorismo e con la Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo – rappresenta il massimo tributo alla patria e ai valori condivisi da tutti gli ex allievi del 76° Corso.
Viterbo non è solo il luogo di un ritorno fisico, ma un ritorno alle radici, alla base da cui tutto è cominciato.
AB