- Inizio Missione: 9 aprile 1999
- Fine Missione: 31 agosto 1999
- Stato: Conclusa
- Luogo: Albana
- Area Geografica: Europa
Dalla fine del 1998 l’Albania è interessata da un continuo flusso di profughi dal Kosovo, in seguito alla repressione messa in atto dai Serbi.
Tale flusso ha assunto proporzioni gigantesche da fine marzo 1999, in concomitanza con l’inizio dei bombardamenti NATO nella Repubblica Federale di Juvoslavia, interessando il Montenegro, la Bosnia, la Macedonia e l’Albania. A metà aprile sono stati stimati in 300.000-350.000 i profughi presenti nella sola Albania.
A fronte di questa tragedia umana, la Comunità Internazionale in generale, e l’Italia in particolare, si sono mosse per fornire solidarietà ed assistenza. In questo quadro, il Consiglio Atlantico ha formalmente approvato la costituzione di un contingente militare da rischierare in Albania con prevalenti compiti di soccorso umanitario. L’operazione “Allied Harbour” ha visto l’impiego di una forza multinazionale denominata ALBANIAN FORCE (AFOR) a partire dal 9 aprile 1999.
Ad essa l’Italia ha fornito un contributo molto significativo, basato essenzialmente sulle unità della brigata alpina Taurinense. Il dispiegamento delle forze NATO in Kosovo, con il successivo e conseguente rientro dei profughi kosovari-albanesi, hanno determinato la fine della missione “Allied Harbour” il 31 agosto 1999.
L’Aviazione dell’Esercito, ha partecipato con uomini e velivoli del 25° gr. sqd. “Cigno” del 7° reggimento AVES Vega.