Editoriale
Carissimi soci,

l’editoriale che accompagna il primo numero 2020 del nostro periodico, oltre a raccontare le storie e le attività dell’ANAE e dell’AVES, intende informarvi sui fatti di attualità. Uno spunto di riflessione interessante da porre alla vostra attenzione mi è parsa la lettera, riportata da tutti i Media, che il dirigente scolastico Domenico Squillace del liceo A. Volta di Milano ha inviato ai suoi studenti in occasione della chiusura della scuola, a seguito dell’ordinanza emessa a causa della diffusione del Coronavirus.
Il mittente invita i suoi giovani studenti alla lettura, o rilettura, dei capitoli dei Promessi Sposi dedicati all’epidemia di peste a Milano.
La ricostruzione manzoniana risulta essere una descrizione illuminante e di straordinaria modernità che mette in luce molti fenomeni cui oggi stiamo assistendo. “Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria”.
Ancora una volta, quindi, il passato ci insegna l’universalità e l’immutabilità delle reazioni umane agli eventi straordinari della vita.
La stessa lettera chiude così: “vi aspetto presto a scuola”. Tale epistola è forse il miglior viatico per vincere l’ansia e la preoccupazione che ci circonda!
Tornando a noi, il giornale che state sfogliando, forse, è arrivato con qualche giorno di ritardo rispetto al passato. Come vi sarete accorti si è ampiamente esteso il tempo tra la spedizione e l’arrivo de “il BA” nelle nostre case; la presidenza sta affrontando il problema con le Poste italiane, alla ricerca di una diversa metodologia di spedizione che potrebbe anche prevedere maggiori oneri, ma consentire di accorciare i tempi diventati troppo lunghi e non più accettabili. Nonostante il contesto, certamente desueto.
Quest’anno ricorre il 75° anniversario del termine della seconda guerra mondiale e “il Basco Azzurro” non si è fatto trovare impreparato. Con fedele e puntuale valenza storica, viene raccontata la campagna di Russia del Corpo di Spedizione Italiano, in particolare del 79° rgt. Fanteria “Roma” e del suo comandante Colonnello Rocco Blasioli. Si tratta della prima parte di un diario dal quale emerge il coraggio, la sofferenza, il senso dell’onore e l’umanità dei soldati italiani e del loro comandante i quali, pur tra mille difficoltà, seppero onorare la Patria lontana.
L’occhio alla storia antica ed illustre è dato dall’articolo “Il Bellum Iustum” dei Romani, che elenca le procedure giuridiche e religiose che i romani ponevano in essere al fine di rendere “giusta” una guerra agli occhi del popolo e ottenere il favore degli dei. Gli amanti del “latino” ritroveranno termini che li riporteranno sui banchi di scuola e… alla giovinezza!
Infine interessante, in quanto si tratta di un’attività sconosciuta a molti soci, il racconto della missione operativa del 4° gr. sqd. sostegno “Scorpione”, reparto professionalmente all’avanguardia nelle attività manutentive dei velivoli, che ha effettuato la sua prima missione di lancio paracadutisti, a seguito della assegnazione dell’ultimo CH47 “Charlie” per l’impiego e l’addestramento operativo.
Mi corre il dovere di comunicare che nella caserma Chelotti, sono in fase avanzata i lavori per la realizzazione di un’area esterna collegata alla sala museale dove verranno posizionati alcuni aeromobili dell’AVES, non più in servizio, che daranno vita al complesso museale della specialità.
Mi piace concludere con l’invio, anche a nome di voi tutti, di un grande e sentito augurio al Tenente Colonnello Giuseppe Migliori che lo scorso 3 febbraio, ha spento 104 candeline. Tutti abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la sua presenza in occasione della presentazione del calendario ANAE 2016 e il suo emozionante racconto dei voli di guerra effettuati da colui che è riconosciuto come “l’Ultima Lince”. Auguri, Giuseppe.
Buona lettura a tutti.
Il Presidente Nazionale
Sergio Buono