Nella mattina del 7 aprile si è svolta al Quirinale la cerimonia di conferimento delle ricompense ai “Benemeriti della salute pubblica” e al “Merito della sanità pubblica”
Durante la cerimonia sono state consegnate dal Presidente della Repubblica, due medaglie d’oro ai benemeriti della salute pubblica, due soci ANAE, Il generale corpo armata Francesco Paolo Figliuolo (socio ANAE “NATALE”), per il suo lavoro durante la pandemia Covid; e al maggiore generale Tommaso Petroni (socio ANAE “TUCANO”).
Nella stessa occasione è stato consegnato Il riconoscimento della medaglia di bronzo ai benemeriti della salute pubblica al Comando Aviazione dell’Esercito Italiano. Nel corso della cerimonia è intervenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci ed era presente il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano
Le medaglie ai benemeriti della salute pubblica sono attribuite a persone fisiche che si siano particolarmente distinte in occasione di gravi epidemie o gravi calamità, mentre le onorificenze al merito della sanità pubblica sono conferite a persone fisiche o enti che abbiano reso con cospicue elargizioni o con prestazioni, importanti servizi nel settore della sanità pubblica in circostanze diverse da quelle previste per i benemeriti della salute pubblica. Le classi sono quattro: medaglia d’oro, d’argento, di bronzo e l’attestato di benemerenza”.
Il conferimento delle onorificenze, con inizio nel lontano 1918, ha luogo con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Salute, sentito il parere della Commissione Centrale Permanente, previa una istruttoria svolta, di norma, dalle competenti prefetture.
Durante la cerimonia sono stati assegnati tra gli altri, riconoscimenti al professor Ciro Aprea, che ha progettando il sistema di raffreddamento dei condensatori dei frigoriferi dell’hub nazionale vaccini di Pratica di Mare; alla memoria della psichiatra Barbara Capovani, uccisa da un ex paziente e diventata simbolo della lotta dei medici contro le aggressioni; il professor Roberto Pellicciari, docente dell’Università di Perugia, riconosciuto per aver scoperto e sviluppato l’acido obeticolico, un farmaco innovativo per la cura delle malattie del fegato; alla Città di Padova, per i valori espressi nel campo sanitario e didattico durante la Grande guerra; al professor Salvatore Gatto, ortopedico che si è speso per l’assistenza nei paesi africani; al professor Gino Gerosa, ordinario di cardiochirurgia all’Università di Padova, che ha effettuato il primo intervento al mondo di rimozione di una vegetazione endocarditica dall’aorta ascendente a cuore battente; a scienziati come il virologo Roberto Burioni, medici come il “dottore dei migranti” Pietro Bartolo, vari ufficiali delle forze armate che si sono distinti nella risposta alla pandemia Covid come Francesco Paolo Figliuolo, innovatori, missionari come Fiorenzo fra dottor Priuli, medico volontario.