Sintesi dell’attività in LIBANO, mese di aprile

Anche dopo il rientro della Brigata Friuli continuano a dare spazio alle iniziative del contingente italiano in Libano dove è schierato anche il gruppo di baschi azzurri di ITALAIR, la più lunga e costante presenza di militari italiani all’estero, fin dal 1979.

21 aprile Conferenza sulla storia del Libano. Dagli albori della storia alla Tiro romana, questi i temi sui quali, nei giorni scorsi, il Contingente italiano in Libano ha organizzato alla Base Millevoi, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL a guida italiana, una conferenza incentrata sulla storia del Libano e sulle connessioni con quella Italiana.

La conferenza ha avuto quale relatore il Prof. Hassan Ramez Badawi, archeologo docente di storia dell’arte antica dell’Università degli Studi Libanese di Beirut e membro dell’Associazione Laureati Libanesi in Italia. All’evento culturale hanno assistito il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Massimiliano Stacca, i Comandanti delle Unità dipendenti, lo Staff del Comando e un’ampia rappresentanza di Caschi Blu Italiani.  

Il convegno ha rappresentato, oltre che un gradito gesto di vicinanza verso UNIFIL e i suoi Caschi Blu, un’importante approfondimento storico in favore del personale italiano. Tale iniziativa ha integrato le lezioni di cultural awareness che fanno parte delle attività propedeutiche all’impiego estero e che consentono a tutto il personale militare di conoscere e operare al meglio nel contesto operativo di riferimento. Il Professor Badawi nel suo intervento finale ha voluto ringraziare l’Italia per l’opportunità concessagli nei primi anni 80’, nel bel mezzo della guerra civile Libanese, quando, grazie ad una borsa di studio del Ministero degli Esteri Italiano e dell’Ambasciata Italiana in Libano, diede avvio ai suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Il Professore, oltre che essere Docente Ordinario dell’Università Libanese, è un visiting professor alle Università di: Catania-Siracusa e la Tuscia (Italia), Tokyo, Nara e Hirosaki (Giappone), Damasco ed Aleppo (Siria) e Cairo (Egitto). Archeologo- pittore, specializzato con oltre 30 anni di esperienza professionale, nel corso della carriera accademica ha concentrato i suoi sforzi nel campo del restauro, delle scoperte archeologiche e in particolare dei mosaici. Avendo lavorato in molti Paesi del Mediterraneo, ha una profonda conoscenza dell’archeologia del Mediterranea e in particolare quella Libanese.

19 aprile Visita del Nunzio Apostolico. Il Nunzio Apostolico in Libano, Mons. Joseph Spiteri, ha fatto visita al Contingente Italiano in Libano in occasione della Santa Pasqua. L’alto Prelato è stato accolto dal Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, con il quale si è intrattenuto in colloquio privato prima di proseguire la visita al Contingente.

Monsignor Spiteri ha presieduto, in seguito, la celebrazione della Veglia Pasquale nella Notte Santa, svoltasi nella cappella della Base di Shama, alla quale hanno presenziato anche il Comandante di UNIFIL, Maggior Generale Aroldo Lazaro, il Comandante della “Maritime Task Force”, Contrammiraglio Andreas Markus Mugge e il Comandante della “Force Commander’s Reserve”, Colonnello Antoine de Labretoigne oltre ad un’ampia rappresentanza di Caschi Blu.

Al termine della celebrazione il Nunzio, ha colto l’occasione per ringraziare i Caschi Blu Italiani per il quotidiano impegno che svolgono nel nome della pace e della stabilità del Medioriente. L’Arcivescovo Spiteri è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1988 ed è stato nominato Nunzio Apostolico in Libano da Papa Francesco nel marzo 2018, dopo aver precedentemente operanto con la stessa carica in Costa d’Avorio (2013-2018) e Sri Lanka (2009-2013).

16 aprile Caschi Blu Italiani e LAF perfezionano la loro sinergia con le LAF. Pattugliamento congiunto, scorta convogli e posti di blocco; sono stati questi i temi addestrativi che hanno visto operare spalla a spalla i Caschi Blu Italiani del Battaglione di manovra Italiano (ITALBATT) nel Settore Ovest di UNIFIL con le Forze Armate Libanesi (LAF) nei pressi di Tiro. L’attività, in bianco, della durata di una settimana, ha visto i soldati italiani addestrarsi con i colleghi libanesi al fine di perfezionare cooperazione, interoperabilità e coordinamento, indispensabili per poter operare sinergicamente durante le attività giornaliere che vengono condotte all’interno dell’Area di Operazioni.

L’attività congiunta (operativa e addestrativa) con le Forze Armate Libanesi è prevista dalla risoluzione dell’ONU 1701 e fa parte dei compiti assegnati con l’obiettivo di incrementare l’interoperabilità e le capacità del personale delle LAF e di UNIFIL. Tali attività sono condotte anche con pattugliamenti congiunti lungo la Blue Line (linea di demarcazione tra Libano e Israele) e nell’intera Area di Operazioni compresa tra il fiume Litani a Nord e la Blue Line a Sud.

13 aprile Supporto alla scuola di AYTA ASH SHA’B. Materiale didattico e dispostivi di protezione (DPI) sono stati donati ieri dai Caschi Blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL, in favore della Scuola per bambini diversamente abili di Ayta Ash Sha’b, municipalità dell’area di operazione del Contingente italiano nel Libano del Sud. Alla cerimonia di donazione che si è svolta all’Istituto scolastico sono intervenuti il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest e del Contingente italiano in Libano, il Sindaco della municipalità Mohammed Khalil Srour e la Direttrice dell’Istituto scolastico Mariam Srour. La Direttrice nel suo intervento ha espresso parole di stima e gratitudine verso UNIFIL e il Contingente Italiano:” Grazie di essere qui e grazie per questa donazione che, oltre all’aiuto materiale che essa rappresenta, ha fatto sorridere e resi felici i nostri bambini e rappresenta un valido supporto per le nostre attività quotidiane”. Il progetto si inserisce nel quadro delle attività di intervento e di supporto umanitario – settore minoranze e gruppi vulnerabili.

Il materiale didattico è stato donato dall’Associazione Romagna “Riolo Terme”, mentre i presidi sanitari sono stati donati dalla Struttura Commissariale Italiana e comprende: 6.000 mascherine chirurgiche, 1.000 mascherine KN95, 3.000 guanti in vinile, 50 litri di soluzione disinfettante.

7 aprile Prosegue il supporto alla squadra di calcio femminile di Tiro. Nei giorni scorsi, nell’ambito di un progetto Quick Impact Project finanziato e realizzato dall’Ufficio Affari Civili del Sector West di UNIFIL, i Caschi Blu italiani hanno consegnato un bus alla squadra femminile di calcio di Tiro.

La cerimonia di donazione, avvenuta alla presenza della squadra femminile locale Super Girls soccer team e di un‘ampia rappresentanza di Caschi Blu, ha avuto il suo momento principale nel taglio del nastro da parte delle Autorità presenti. L’evento si è concluso con un incontro amichevole di calcio a cinque che ha visto la composizione di squadre miste tratte dalla squadra femminile locale Super Girls e da rappresentanti femminili di tutte le unità appartenenti al Settore Ovest.. Il capitano della squadra femminile, nel suo intervento, ha voluto ricordare come il sogno di due ragazze cominciato nel 2010 può continuare anche grazie a questo gesto di grande vicinanza e supporto verso la realtà sportiva femminile che mitigano l’abbandono dello sport da parte di molte ragazze a volte a causa di stereotipi culturali.

5 aprile I militari italiani donano sangue rispondendo all’appello della Croce Rossa in Libano. Rispondere alla necessità improrogabile di sangue ed emoderivati per aumentarne la disponibilità negli ospedali del Libano del Sud. Questo l’appello al quale i Caschi Blu italiani hanno risposto organizzando presso la base Millevoi di Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL, una donazione straordinaria di sangue in collaborazione con la Croce Rossa libanese.

La donazione è stata effettuata all’infermeria del Contingente, dove, nelle due giornate dedicate, 130 donatori hanno risposto all’appello lanciato dalla Croce Rossa. “Abbiamo voluto rispondere prontamente alla richiesta dalla Croce Rossa libanese, per venire incontro alla mancanza di sangue negli ospedali locali” ha detto il Comandante del Sector West di UNIFIL, Generale di Brigata Massimiliano Stecca, anch’esso tra i donatori “… soprattutto in questo periodo di Ramadan che, per diverse ragioni, vede la necessità di aumentare le scorte di sangue”.

4 aprile Proseguono le donazioni di presidi sanitari e latte in polvere alla popolazione del sud del Libano. A Bint Jubail la donazione è avvenuta alla presenza del Presidente delle Municipalità, Rida Ashour, del Kaimakan,Charbel Al Alam e della Direttrice del Social Development Center, Nada Bazzi e sono stati donati dalla Struttura Commissariale Italiana presidi sanitari (DPI) destinati a prevenire la diffusione del Covid-19 (18.000 mascherine KN95, 18.000 mascherine chirurgiche, 12.000 guanti in vinile, 8.000 guanti in nitrile, 192 tute protettive, 300 litri di soluzione disinfettante liquido).

A Shama, al termine di una funzione religiosa officiata nella cappella del Contingente, alla presenza dell’Arcivescovo Elie Bshara Hadade di Padre Marios Khayrallah, appartenenti alla chiesa Melchita, e di Padre Toni Crici del Monastero Francescano di Tiro, sono stati donati, sempre dalla Struttura Commissariale Italiana, presidi sanitari (DPI) e nello specifico: 4.000 mascherine KN95, 4.000 mascherine chirurgiche, 2.000 guanti in vinile, 1.000 guanti in nitrile, 50 litri di soluzione disinfettante liquido e 40 scatole di latte in polvere, donati dall’Arcidiocesi di Bologna e dell’Ordinariato Militare Italiano, destinati alle famiglie meno abbienti assistite dai due monasteri.

31 marzo Corso di formazione per alimentaristi Nei giorni scorsi, presso la sede della Croce Rossa Internazionale di Tiro, i Caschi Blu Italiani hanno organizzato un corso di formazione per alimentaristi in favore di 27 donne dell’Associazione Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury. Il corso è stato condotto dall’Ufficiale Medico Veterinario del Contingente italiano, con l’obbiettivo di fornire un quadro generale di tutti i principali rischi di contaminazione degli alimenti e di realizzare una formazione concreta sulle norme igienico sanitarie.

Ogni partecipante ha conseguito la formazione professionale che le consentirà di operare nel campo alimentare. Nel corso sono statti trattati argomenti inerenti: la manipolazione degli alimenti, le metodologie di conservazione, tempi di cottura, principali batteri e virus pericolosi nel campo alimentare e relativi metodi da utilizzare per controllarne lo sviluppo, nonché l’aggiornamento relativo alla normativa per la prevenzione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, al suo sesto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ed ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani,

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