Costituzione dell’AVES data effettiva o data affettiva

Avvicinandosi la data del 10 maggio che per i Baschi Azzurri dell’AVES in servizio e in quiescenza rappresenta l’alba della specialità, ho svolto una ricerca sulle nostre origini, prendendo in esame, i documenti che nel corso degli anni, hanno raccontato giornalisticamente e affettivamente le celebrazioni, alla ricerca dell’evento storico ufficiale preso in considerazione per giustificarne la scelta.

di Marino Zampiglia

Alla domanda del perché il 10 maggio si celebra annualmente la costituzione dell’AVES, alcuni pionieri della specialità, rimestando nei loro antichi ricordi, tra i dubbi sviluppati da una domanda considerata ovvia, hanno risposto che forse il 10 maggio poteva essere la data dell’invio dei primi ufficiali dell’Esercito italiano alla frequenza del 1° corso per piloti osservatori negli Stati Uniti, oppure quella di inizio dei lavori in località “Monte dell’Oro” dove poi fu dislocato il reparto di Bracciano o all’inizio della sua attività come Reparto di Aviazione Leggera per l’Artiglieria a Bracciano; altri infine alla data nella quale, l’Aeronautica militare italiana ha “permesso” che nascesse al di fuori del suo ambito, un reparto dell’Esercito predisposto per l’utilizzo operativo e logistico della terza dimensione.


A favore della prima ipotesi, il Generale Nicola Macchitella, uno dei 15 ufficiali inviati negli Stati Uniti, per frequentare il primo corso per piloti osservatori dell’Esercito, sul numero di maggio-giugno 1992, de “il Basco Azzurro” così si esprime sull’argomento riguardante la data di costituzione dell’ALE: “La data di fondazione della nostra Aviazione Leggera dell’Esercito, è stata fissata al maggio del 1951. È la data dell’arrivo alla base aerea statunitense di San Marcos (Texas) del primo gruppo di cinque ufficiali d’Artiglieria per la frequenza – per noi – del primo corso di formazione di piloti dell’Esercito”.
Il Generale Giampaolo Giannetti, in un documento scritto per raccontare la storia del suo corso dal titolo “Quel mio 8° corso piloti osservatori,” poi riproposto con il titolo “Quel mio fantastico 8° corso piloti osservatori” ha accennato all’argomento riportando come data di inizio del corso negli Stati Uniti, il 10 maggio 1951.


Per la seconda ipotesi, in due articoli apparsi su “il Basco Azzurro” il giovane Tenente Emiddio Valente, racconta che nella primavera del 1952 volando come osservatore tra Bracciano e Manziana, per effettuare una ripresa fotografica, notò al centro di un tratto più o meno pianeggiante, una ruspa intenta a livellare la zona. Gli fu poi detto che si trattava della preparazione di una pista di atterraggio in quanto “disporremo di piccoli aerei e di personale addestrato per svolgere l’osservazione del tiro nel quadro del servizio aereo di artiglieria” e successivamente nell’estate dello stesso anno, si recò in volo da Guidonia ad Albenga dove incontrò il Ten. Col. Francesco Muscarà al quale raccontò l’inizio dei lavori a Monte dell’Oro: “circa due mesi fa, ho ricevuto l’ordine di eseguire una missione aerofotografica per conto dello Stato Maggiore su una zona tra Bracciano e Manziana sulla quale erano in corso lavori di sterro /…/ mi fu confermato che era un aerocampo in costruzione che avrebbe accolto in seguito alcuni aerei leggeri…).
Quei lavori erano iniziati a seguito di una direttiva del Comando della Scuola di Artiglieria datata 24 aprile 1951, diramata in previsione della costituzione nell’ambito della scuola di un “nucleo di Aviazione Leggera”, avente lo scopo di addestrare gli ufficiali piloti delle varie armi, i sottufficiali motoristi per aeroplani leggeri e il personale addetto alla pista di atterraggio degli aerei stessi.


Nella lettera, si precisa che “è ormai certo che quanto prima sarà costituito nell’ambito della scuola un nucleo di Aviazione Leggera” e a seguire “che i particolari relativi all’addestramento saranno a suo tempo diramati”.
Di conseguenza, il Comandante metteva in atto le procedure per la messa in opera di quanto necessario, per la realizzazione della pista di atterraggio: affitto del terreno e stesura dei contratti.


Dall’esame della data della direttiva del Comando Scuola, firmata dallo stesso Comandante Colonnello Antonio Duran, se sembra problematico che dal 24 aprile al 10 maggio potessero essere avviati i lavori, appare impossibile che potessero concludersi, contrastando con l’ipotesi che la costituzione dell’ALE possa essere avvenuta all’inizio dei lavori e tanto meno all’entrata in funzione a Monte dell’Oro di una pista di atterraggio. La stessa lettera, fa ritenere che a quella data, non fosse ancora costituito un Reparto di Aviazione Leggera altrimenti, avremmo trovato tale Ente, negli indirizzi, quantomeno per conoscenza. Nel documento, piuttosto, si fa riferimento a un Ufficio dell’Aviazione dello Stato Maggiore dell’Esercito con il quale, si dovevano mantenere i collegamenti.
Per quanto concerne l’ipotesi, riguardante le decisioni dell’Aeronautica, un documento posteriore ai precedenti, di quel Ministero: Foglio d’ordine n. 27 del 20 settembre 1952 – Parte Prima – Comunicazioni e disposizioni varie – “Costituzione della squadriglia autonoma di artiglieria – In data 1° agosto 1952 si costituisce la squadriglia autonoma di aviazione per l’artiglieria,” indica il 1° luglio 1952 come data di costituzione sull’aeroporto di Bracciano.


Mettendo in ordine temporale, le lettere e le disposizioni sull’argomento, si evince chiaramente che il documento, viene diramato dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica a seguito di una disposizione impartita dallo Stato Maggiore Difesa, come si legge nella lettera dello Stato Maggiore dell’Esercito datata 21 novembre 1951 che così recita: “Al personale dell’Esercito sarà affiancato temporaneamente personale dell’Aeronautica nella misura che verrà definita dai due Stati Maggiori interessati”. Del resto, quell’impersonale “si costituisce” è molto chiaro.


Leggendo poi con attenzione quanto riportato dall’Aeronautica, si deduce che si tratta di una direttiva interna orientata all’attività addestrativa e stabilirne le modalità relative alla “formazione e addestramento degli ufficiali dell’Esercito all’incarico di Osservatori di Artiglieria nel loro specifico campo tecnico” posto alle dipendenze, del comando del III Z.A.T. “per lo specifico addestramento alla condotta dei velivoli, per la parte tecnica, per la manutenzione e gestione dei materiali speciali, per l’amministrazione del personale dell’A.M. e per le questioni disciplinari che ne conseguono” mentre, “per l’impiego e il relativo addestramento, per la parte logistica, per la manutenzione e gestione dei rimanenti materiali, per l’amministrazione del personale dell’E.I. e per le questioni disciplinari che ne conseguono” alle dipendenze del Comando Scuola Artiglieria di Bracciano.


Da quanto sopra appare evidente, che non è realmente plausibile la tesi che l’Aviazione Leggera dell’Esercito, sia stata costituita dal Ministero della Difesa “Aeronautica” e con un documento datato 1952, oltre un anno dopo l’invio da parte dello stesso Esercito, degli ufficiali al 1° corso di pilotaggio negli Stati Uniti. A chiarimento, il capitano Coppi, uno degli ufficiali inviati negli Stati Uniti per la frequenza del primo corso piloti osservatori dell’Esercito, in un suo scritto dal titolo “Riflessioni”, apparso su “il Basco Azzurro”, numero 1-2 1992 racconta il rientro presso l’aeroporto di Bracciano nella primavera del 1952, “dove la Scuola di Artiglieria aveva provveduto a preparare un rudimentale campo di atterraggio, e predisporre le basi della futura attività”.


A illustrare ancor più gli eventi di quell’anno, è sempre il Capitano Coppi che racconta che nel periodo dalla primavera all’autunno del 1952: “Ci inviarono ad un corso accelerato a Guidonia per la qualifica di osservatore dall’aeroplano /…/ e ci assegnarono alla 36° Squadriglia di Aviazione per l’Esercito costituita dall’Aeronautica sull’aeroporto di Padova. Ma durò poco, dopo un mese fummo trasferiti alla Scuola di Artiglieria di Bracciano. Da qui nell’autunno 1952, ci mandarono agli esami di pilota civile di secondo grado sull’aeroporto dell’Urbe”. Non viene fatto alcun cenno alla Squadriglia autonoma di Artiglieria di Bracciano che dal documento sopra riportato doveva essere stata costituita il 1° luglio di quell’anno.
La conferma che il 1951 è l’anno della costituzione, presso la Scuola di Artiglieria di Bracciano di un “Reparto Aviazione Leggera dell’Esercito”, la si può desumere da un articolo, riportato a pagina 10 de “il Basco Azzurro” numero 5 del 1995, dal titolo: “Quale madre per l’Aviazione dell’Esercito?” dove si fa riferimento al volume edito in occasione del centenario della Scuola di Artiglieria, dal titolo: “I cento anni della Scuola di Artiglieria 1888-1988 che relativamente all’anno 1951, a pagina 113, riga settima, riporta: “Per soddisfare con mezzi moderni le esigenze dell’osservazione del tiro e della ricognizione ad ampio raggio, delle zone di schieramento, nel 1951 veniva costituito presso la Scuola, un Reparto Aviazione Leggera per l’Artiglieria. Nasceva così una nuova specialità dell’Esercito Italiano”.

A pagina 141, riga 29, viene riportato: “Il terzo Reparto Corsi, comprendeva tutte le unità operative della scuola (e cioè il 1°/13° a.cam. e l’VIII gruppo a.smv. di C.A.) nonché la SAL (Sezione Aerei Leggeri) e alcune batterie per le unità non indivisionate”.
L’articolo, purtroppo, forse per un errore tipografico, non si conclude e non porta il nome dell’autore, mancando delle ultime righe; comunque, ha il pregio di indicare un documento storico della Scuola di Artiglieria di Bracciano utile alla ricerca.
La data della costituzione dell’ALE, viene sancita dal Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Ordinamento con una lettera del 21 novembre 1951, avente per oggetto “Costituzione di un Reparto di Aviazione Leggera di Artiglieria” che a firma del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Ernesto Cappa, così recita: “Dispongo che a partire dal 1° dicembre 1951, sia dato inizio alla costituzione di un Reparto di Aviazione Leggera di Artiglieria”.
Un’attenta lettura e la disanima dei vocaboli utilizzati nella lettera anche in questo caso, come peraltro per altri documenti, potrebbero far sorgere dei dubbi sulla data del 1° dicembre che viene indicata come “l’inizio della costituzione” facendo intravedere una possibile successiva data per la costituzione ufficiale e l’operatività del costituendo Reparto di volo che comunque, a tutt’oggi, non sembra essere disponibile.
Indipendentemente da quanto riportato, nel corpo della lettera, che rappresenta comunque una vera e propria disposizione ufficiale, quello che contribuisce a far propendere a considerarla come il documento fondante dell’Aviazione Leggera dell’Esercito, è giustificato anche dagli indirizzi a cui viene inviato: Alti Organismi militari della Difesa, Gabinetto del Ministro della Difesa e Presidente della Repubblica, cosa non avvenuta per le lettere esaminate in precedenza.


E la data del 10 maggio?
Anche se non ci sono documenti ufficiali che sanciscano la data del 10 maggio come quella di costituzione dell’ALE, le testimonianze degli eventi storicizzati dai nostri pionieri e indicati come inizio della nostra storia avvenuti in quella mitica data, rappresentano comunque, momenti “fondanti” dell’Aviazione Leggera dell’Esercito.
Il 10 maggio, ormai considerata da oltre settanta anni e da migliaia di militari della specialità, data storica della costituzione, rimane comunque nell’animo dei Baschi Azzurri di ogni età come data affettiva.
In conclusione, prendendo in prestito il titolo dell’articolo del Capitano Coppi, una riflessione, va però fatta alla luce di una realtà che ormai accompagna la specialità da oltre 70 anni.


Il ricordo dei nostri pionieri, e le notizie da loro tramandate, così come nel divenire storico “dell’Umanità” rafforzano spesso arricchendoli di particolari, gli eventi che loro stessi hanno vissuto da protagonisti e proprio per questo, hanno voluto direttamente trasmetterli ai posteri, dando così a quei fatti un valore ancora più significativo.
Volutamente, ho definito il 10 maggio “data affettiva” in quanto appartenente a migliaia di Baschi Azzurri, che hanno considerato tale giorno quello della nascita della loro amata specialità. Del resto, anche documenti ufficiali e cerimonie, quali gli auguri che nell’occasione, i ministri della Difesa che si sono avvicendati negli anni, i Capi di Stato Maggiore e perfino il Presidente della Repubblica, hanno inviato ai Baschi azzurri di ogni ordine e grado, in servizio e in quiescenza, rafforzano il profondo affetto, che legano le donne e gli uomini dell’AVES e Istituzioni nazionali e locali, alla data del 10 maggio. A tal proposito, scorrendo le pagine del “Calendario storico ANAE 2020” e delle raccolte dei “Baschi Azzurri” che raccontano la nostra storia attraverso le testimonianze di coloro che di quella storia sono stati i protagonisti, i tre eventi, oltre all’inizio del primo corso per ufficiali piloti dell’Esercito negli Stati Uniti, che hanno rappresentato e rappresenteranno ai posteri momenti straordinariamente importanti della nostra storia, sono avvenuti in occasione delle celebrazioni del 10 maggio anche se, motivi operativi o di necessità, hanno fatto anticipare o posticipare quella data calendariale: mi riferisco alla consegna della Bandiera d’Istituto, del Basco Azzurro e delle Bandiere di guerra al CAAE e ai Reggimenti, avvenuti rispettivamente il 4 maggio 1958, il 20 maggio 1971 e il 10 maggio 2019. Termino questa lunga riflessione, con uno sguardo alle altre Armi e Specialità dell’Esercito che in molti casi hanno distinto la festa della specialità dalla loro costituzione: Artiglieria: Battaglia del solstizio; Cavalleria: Combattimento di Pozzuolo del Friuli; Fanteria: Prima guerra mondiale; Trasporti e Materiali: Battaglia degli Altopiani; Genio e Trasmissioni: Battaglia del Piave; Paracadutisti: Battaglia di El Alamein.


A similitudine, anche l’AVES, potrebbe continuare a celebrare la sua festa il 10 maggio, data storico-affettiva e ricordare la sua costituzione alla data stabilita dai documenti ufficiali.
Tale possibilità, viene riportata dal sito ufficiale dell’Esercito italiano alla sezione “Le feste dei Reparti”: “È tradizione degli Enti e reparti della Forza Armata dedicare almeno due giornate di festeggiamenti alla propria Unità. Di queste, una riguarda il «Santo» o la «Santa Patrona» dell’Arma o Corpo di appartenenza; l’altra data può essere quella di costituzione oppure la ricorrenza di una battaglia in cui l’unità o l’Arma si sia distinta particolarmente”.


Il forte e intimo legame che da oltre settanta anni unisce i Baschi Azzurri alla data del 10 maggio, è ben rappresentato dalla poesia dal titolo “10 Maggio” scritta da Annunzio Celaschi pilota pioniere del primo corso elicotteri. Parole straordinarie pregne di affetto orgoglio e passione, scolpite virtualmente all’ingresso delle nostre basi che ci accumunano nel servizio della Patria e della Collettività.
Quel giorno, 10 maggio 1951, a Monte dell’Oro, uno di noi, guidava sicuro un aquilone verso un grande destino; portando conforto e speranza a popoli affamati e oppressi ha decollato verso la gloria.

La pagina web del sito dell’Esercito dove sono riportate le feste dei Reparti.

https://www.esercito.difesa.it/storia/Pagine/dal-1955-ad-oggi.aspx

10 Maggio 1951

Giallo,
Un aquilone volteggia nell’aria
A Monte dell’Oro.
Nessun filo lo lega alla terra
Qualcuno lo guida sicuro
Verso un grande destino;
Lassù è tornato a volare l’Esercito!
Su ali di pace
Ha solcato i cieli del mondo
Portando conforto e speranza
A popoli affamati e oppressi.
I volti del sacrificio,
Di coloro che ci hanno insegnato la strada,
Sorridono nella nostra memoria.
Da qui,
Da questo Campo di volo
Intriso di sudore
Di uomini schivi di onori e di vanto
La nostra Aviazione
Ha decollato verso la gloria
Ora, guardando verso il futuro
Possiamo con orgoglio affermare:
Ascolta
Quando è nata la Storia
Io c’ero!

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