Editoriale del numero 4/2022

Presidente Nazionale

Cari lettori,
l’estate appena trascorsa, oltre ad averci fatto dono di temperature colorate di tropici, ha segnato una variazione rispetto alle due precedenti, in particolare in termini di pandemia.
Non che sia del tutto sparita, ma abbiamo affinato le armi affinché la si possa contrastare efficacemente, quindi conviverci. Da questa angolazione possiamo dire che si è aperto un nuovo capitolo che sta disegnando scenari complicati, conseguenza di una politica internazionale che già da qualche anno, abbiamo raccontato, approfondito e spesso anticipato nelle pagine de “il Basco Azzurro”.
Ritengo che per raccontare la nostra Specialità e comprendere pienamente ogni azione e cambiamento, occorra contestualizzarla giustappunto nella stretta attualità.
Le “Ali dell’Esercito” dimostrano ogni giorno capacità riconosciute a livello internazionale, grazie alla professionalità dei nostri “Baschi Azzurri”.
Il contributo dell’ANAE da questo punto di vista, lasciatemelo dire senza ipocrisia, è certamente di alto livello.
Da 40 anni raccontiamo l’attualità e, a differenza dei canonici organi di stampa la trasformiamo in una storia che dal 1951 non conosce sosta.
Il prossimo anno festeggeremo il 40° anniversario dell’ANAE e per l’occasione abbiamo dedicato il nostro calendario a questa ricorrenza organizzando la presentazione, che si svolgerà in novembre.
Inoltre, per celebrare questo anniversario, la redazione sta lavorando ad una rubrica dedicata alle tradizioni storiche, culturali, turistiche ed enogastronomiche delle varie città che ospitano le sezioni ANAE. In questo numero partiamo dall’ultima nata in ordine di tempo: Rimini.
A proposito del rapporto con la società civile, mi piace concludere questo editoriale, segnalando “UNA ROSA IN VOLO” nata dalla collaborazione tra la Curia Vescovile e il Comando Aviazione dell’Esercito, a testimonianza del forte legame che unisce i “Baschi Azzurri” alla città di Viterbo.
La Festa di Santa Rosa, la più importante ricorrenza del capoluogo viterbese, dopo due anni di stasi imposti dalla pandemia, torna ad essere celebrata e per l’occasione il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale Andrea Di Stasio, ha voluto regalare ai viterbesi un evento unico: il sorvolo del cuore della Santa sul territorio a bordo di un NH-90. Lo stesso aeromobile che ha volato due anni fa per distribuire i vaccini, lo stesso che in questa torrida estate ha contribuito alla campagna antincendi, lo stesso che viene impiegato nei teatri operativi internazionali, a conferma della sperimentata e apprezzata capacità dell’AVES di intervenire in qualsiasi scenario, tra la gente e per la gente, sempre ed ovunque!
Buona lettura!
Sergio Buono

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