Editoriale numero 3 2020

Con animo parzialmente sollevato, ma sempre con la massima attenzione e in ottemperanza alle direttive impartite, abbiamo progressivamente, ripreso il percorso interrotto bruscamente negli ultimi giorni del febbraio scorso, quando sul nostro paese si è abbattuta la tempesta sanitaria che ha segnato in maniera profonda la nostra esistenza individuale e collettiva. Una emergenza non definitivamente superata che ha lasciato sofferenza e troppe morti. Della inaspettata pandemia, della quale ve ne abbiamo dato conto nel numero precedente, troverete nelle pagine successive ulteriori informazioni sulle attività che l’Aviazione dell’Esercito ha continuato a svolgere utilizzando aerei ed elicotteri a supporto della Protezione civile.
Mai come nei quattro mesi appena trascorsi, la nostra Specialità è stata impegnata così massicciamente su tutto il territorio nazionale, per trasportare persone in difficoltà nei luoghi di cura, distribuire dispositivi sanitari atti a combattere la pandemia e trasportare personale sanitario nelle località maggiormente colpite dal contagio. Come ormai avviene fin dalla sua costituzione, l’AVES si è dimostrata pronta e straordinariamente efficace quando è stato necessario intervenire dove altri non ne hanno avuto la possibilità. Ovunque, di giorno e di notte, con condizioni meteo al limite delle possibilità dei propri velivoli e nei luoghi più sperduti e difficilmente accessibili, uomini e donne con il Basco Azzurro, ci sono stati per dare speranza e sollievo a chi era in difficoltà.
Da quasi settanta anni, l’AVES c’è sempre: pronta a operare per il bene comune.
A nome di tutti i soci dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito, un convinto grazie ai Baschi Azzurri in servizio, molti dei quali appartengono al nostro sodalizio; il mio ringraziamento va anche ai soci che, di concerto con le presidenze delle sezioni dislocate sul territorio, nei mesi dell’emergenza, hanno continuato a operare nell’attività di volontariato a favore delle persone in difficoltà e di quelle che a causa del lockdown necessitavano di aiuto materiale e supporto morale.
Non posso concludere l’introduzione di questo mio editoriale, dedicata all’emergenza Covid-19, senza inviare un commosso pensiero alle centinaia di migliaia di persone, in Italia e nel mondo che non ce l’hanno fatta; alle loro famiglie la nostra umana vicinanza e solidarietà.
L’emergenza Covid-19, che non ha consentito di svolgere l’annuale assemblea dei soci, non ha comunque fermato le attività statutarie a livello centrale e quelle svolte dalle sezioni; in ambedue i casi, l’ausilio dell’informatica ha permesso di mantenere i contatti tra la presidenza nazionale e le presidenze delle sezioni e tra queste e i soci.
Nelle ultime pagine di questo numero, troverete la relazione morale 2020; il documento, è stato inviato dalla presidenza nazionale alle sezioni territoriali ciascuna delle quali lo ha fatto esaminare dai propri delegati che lo hanno approvato.
La presidenza ha anche provveduto a inviare alle sezioni la ristampa dello statuto e del regolamento di attuazione dello statuto, con integrazione delle aggiunte e varianti discusse e approvate nell’assemblea ordinaria dei soci del 2019; entrambi i documenti possono essere consultati sul sito ANAE nella sezione “Associazione”.
Nell’intento di rendere fruibile la Sala Cimeli dell’AVES, all’interno della caserma Chelotti, dall’inizio dell’anno, di concerto con il Comando AVES, sono stati effettuati diversi lavori che hanno consentito di riparare, ristrutturare e ampliare i locali già dedicati a sala storica, nella presunzione di poter finalmente trasformare la Sala Cimeli (costituita con ordine permanente n. 07 del 12/2/2016 ) in Sala Museale.
Sono in avanzato corso di realizzazione i lavori per il completamento di un’area esterna alla Sala dedicata alla sistemazione degli aeromobili dell’AVES che, con le attuali sale e i velivoli attualmente posizionati all’interno della caserma, consentiranno di sviluppare un percorso storico della specialità che si snoderà anche esternamente alle sale stesse. Nel contempo, il Comando AVES, ha richiesto all’Ufficio Generale Promozione, Pubblicistica e Storia presso lo Stato Maggiore dell’Esercito di istituire, presso la Caserma “Chelotti” una Sala Museale della Specialità, censita dallo stesso Stato Maggiore. Anche questo argomento è trattato con un esauriente articolo nelle successive pagine del giornale.
Concludo questo editoriale con la raccomandazione di continuare a prestare attenzione: il virus che tanto ha inciso sulle nostre vite è ancora pronto a colpire. Non lasciamoci sorprendere. Teniamo la guardia alta.
Buona lettura a tutti!

Sergio Buono

IN QUESTO NUMERO

Il nuovo elicottero dell’AVES di Marino Zampiglia

Il nuovo percorso museale dell’AVES di Andrea Lopreiato

I Diavoli Neri – Recensione di Marino Zampiglia

Podrute di Andrea Liotti

Le origini dell’Aviazione Marittima  di Salvatore Petrarchi

Le ali dell’Esercito contro il Covid-19 Comaves

Da Viterbo al Mare del Nord – Destinazione Antwerpen! di Paolo Valeri

Due generazioni in un’immagine di Nicola De Francesco

Il fenomeno “Mafia” Da Cassibile al trattato di pace di Salvatore Parisi

Le Torri Costiere Salentine di Claudio Luperto

Caserma “Gen. R. Bazzichelli” di Luca Mechilli

Viterbo crocevia della storia di Marino Zampiglia

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