Missione Europea di Osservazione Ex Jugoslavia

  • Inizio Missione: 17 luglio 1991
  • Fine Missione: 30 luglio 1993
  • Stato: Conclusa
  • Luogo: Ex Jugoslavia
  • Area Geografica: Europa

La Missione Europea di Osservazione (ECMM) fu istituita – inizialmente con la denominazione di ECMM (European Community Monitoring Mission). Nel 1991, con lo scioglimento della ex-Jugoslavia, la Comunità Europea, a seguito all’Accordo di Brioni del 7 luglio 1991, istituì una propria missione denominata ECMM per osservare e informare sul ritiro dell’esercito jugoslavo dalla Slovenia. A seguito dell’allargamento del conflitto, successivi accordi con le parti interessate estesero l’attività d’osservazione a tutta la regione. Per sottolineare il ruolo di osservatori imparziali e obiettivi, i monitor ECMM erano disarmati ed indossavano abiti bianchi.

ECMM aveva il compito di:

  • monitorare gli sviluppi politici e di sicurezza nell’area di responsabilità;
  • sviluppare in particolare il monitoraggio dei confini, delle problematiche inter-etniche e del ritorno dei rifugiati;
  • fornire rapporti analitici sulla base delle direttive del Consiglio;
  • contribuire al sistema di “early warning” del Consiglio ed alla “confidence building” nel contesto della politica di stabilizzazione dell’Unione Europea nella regione.

Per la sua stessa natura, l’ECMM non era legata alla gestione della crisi, ma assumeva la caratteristica della continuità. Inoltre, la missione non era collegata con NATO, SFOR, ecc., bensì coordinava la propria attività con tali comandi, con i capi delle missioni della UE e le più importanti organizzazioni internazionali con la prospettiva di contribuire all’incremento di una effettiva politica europea nell’ovest dei Balcani.

Il 5° rgt. AVES “Rigel” fornisce la componente aerea costituita da 2 ERI-3 e 1 EM-2 con personale e mezzi del 25° .gr. sqd. AVES “Cigno”: 7 piloti, 9 specialisti e 2 marconisti. Inizialmente, vengono dislocati a Zagabria (Croazia), e successivamente, 10 ottobre 1991, a Lubiana (Slovenia). Il loro compito principale è quello di provvedere al trasporto degli osservatori della CEE.

Il 7 gennaio 1992, l’EM-2 sigla E.I. 305, in volo da Belgrado a Zagabria, viene abbattuto da un missile aria-aria lanciato da un aereo serbo nel cielo di Madzarevo (Croazia) provocando l’abbattimento dell’elicottero e la morte dei cinque occupanti.

Nell’episodio, fu coinvolto anche un ERI-3, che atterrando in una radura, riuscì ad evitare di essere a sua volta colpito.

La missione degli elicotteri si svolgeva sotto l’egida della Comunità europea e con l’approvazione delle stesse autorità di Belgrado, al fine di assicurare l’osservanza del “cessate il fuoco” stabilito dalla fine del 1991.

La missione ha termine il 30 luglio 1993.

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