Basco Azzurro 4/2019

Editoriale del Presidente Nazionale

L’inizio di settembre ha portato nuovamente i soci, dopo un periodo di riposo, a ritrovarsi nelle loro sezioni, veri centri di gravità territoriali della nostra Associazione, per riprendere le attività sociali temporaneamente interrotte nel mese di agosto e completare in tal modo quanto programmato per l’anno in corso.
La prima parte del corrente anno ha visto le nostre sezioni in prima fila, spesso con altre associazioni d’Arma, nella realizzazione di molteplici attività in campo sociale e nelle scuole di ogni ordine e grado, ottenendo obiettivi riconoscimenti dalle Comunità locali.
Un gran numero di queste attività, mi preme rimarcarlo, sono state ideate e portate a termine anche di concerto e in stretta collaborazione con i Reparti della nostra Specialità, a dimostrazione del grande legame che si è stabilito tra i Baschi Azzurri in servizio e quelli in quiescenza.
Per rendersene conto basterebbe sfogliare i numeri de “il Basco Azzurro” e navigare all’interno del nostro sito internet dove è riportato, con dovizia di particolari, quanto realizzato nello specifico ambito dalle sezioni e singolarmente dai nostri soci.
Tra le tante attività e i numerosi progetti realizzati, voglio ricordare alcuni titoli degli articoli apparsi nei primi tre numeri de “Il BA” del 2019: “Un’emozione indimenticabile; Concorso voli di pace in cieli di guerra; Corso di manutenzione elicottero AB 206; Ancora un atto di solidarietà; Attraverso l’Italia per solidarietà; Corsi di formazione sul primo soccorso; Il giardino arcobaleno; La musica della ragnatela” e in questo numero: “Vivere oltre la sclerosi Multipla”.
Si è trattato di un impegno solidale, intenso che i soci hanno portato a termine spesso sacrificando il proprio tempo libero; per questo sento il dovere di ringraziare i presidenti di sezione, i loro consigli direttivi e tutti i soci per il loro diuturno impegno e dedizione, e per il loro dispendio di tempo ed energie. Mi auguro che altri soci decidano di ingrandire le fila di questo esercito di volenterosi tanto da far diventare l’impegno sociale uno dei cardini della nostra Associazione.
Passando a questo numero, che andrete a sfogliare, sono sicuro che troverete interessante e anche un po’ emozionante il racconto della cerimonia del quarantesimo anniversario della costituzione di Italair fatto da un nostro socio, uno dei cinque pionieri che misero piede in Libano nel luglio 1979 e che il tre luglio scorso era presente a Naqoura.
A tal proposito, il racconto della storia di Italair continua anche in questo numero con la descrizione della prima missione antincendio svolta sul territorio libanese il 2 luglio 1995. Il caso ha voluto che, proprio nei primi giorni del mese di luglio di quest’anno, l’elicottero di Italair, sia dovuto intervenire per l’ennesima volta, per spegnere un incendio che minacciava alcune cittadine del sud del Libano.
In questo numero troverete l’argomento del calendario storico dell’ANAE 2020, attualmente in preparazione.
Per la prima volta nella lunga storia della nostra associazione, grazie al Comandante dell’AVES Gen. Paolo Riccò, il calendario sarà realizzato dall’ANAE con la collaborazione dei Comandanti del CAAE e dei reggimenti AVES, e presentato ancora una volta nella prestigiosa sede dell’Università degli Studi della Tuscia in Viterbo.
Senza voler svelare tutto ciò che potrete leggere nelle pagine successive, molte delle quali contengono fatti di attualità riguardanti le sezioni e i reparti AVES, mi preme accennare alla seconda parte dell’articolo, centrato sul clima dal titolo: Le variazioni climatiche. Aspetti migratori – economici – politici.
In un periodo in cui, finalmente, si comincia a riflettere seriamente sui danni che le variazioni del clima possono causare sul nostro pianeta e sulle future generazioni, il Basco Azzurro vuole collaborare a sviluppare una conoscenza attiva del fenomeno.
Buona lettura a tutti

Sergio Buono

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