Editoriale del numero 2/2024

Carissimi Baschi Azzurri, stimati Lettori,
nei due mesi appena trascorsi, l’ANAE è stata attivamente impegnata in eventi che da sempre ne caratterizzano gli annuali appuntamenti sociali e al termine di due giornate intense, sento il desiderio di condividere con voi le emozioni vissute nelle due principali attività svolte: l’assemblea annuale dei Soci e la celebrazione del 73° anniversario della costituzione della Specialità.
Per noi dell’ANAE, questi momenti rappresentano un’opportunità d’incontro e di condivisione che sono alla base dei valori fondamentali della nostra Associazione.
Desidero ringraziare di cuore i delegati provenienti da ogni angolo d’Italia che hanno approvato all’unanimità la mia relazione morale; ciò mi rende particolarmente orgoglioso per il riconoscimento del lavoro svolto.
Desidero inoltre esprimere la mia sincera gratitudine al Generale di Divisione Salvatore Annigliato, ai Comandanti di Reggimento e ai Sottufficiali di Corpo per la loro partecipazione all’assemblea, dimostrando concretamente il legame che unisce noi dell’ANAE ai Baschi Azzurri in servizio; tale presenza suggella un legame indissolubile tra presente e passato.
Questo concetto è stato evidenziato chiaramente dallo stesso Generale Annigliato durante la cerimonia del 73° anniversario, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
Proprio in apertura del suo intervento, il Comandante dell’AVES rivolgendosi all’ANAE ha detto: “Caro presidente, cari amici, voi siete una parte importante della nostra grande famiglia perché siete la memoria storica dei tempi, i custodi dei nostri valori e delle nostre tradizioni e rappresentate la continuità tra i Baschi Azzurri in servizio e in congedo”.
Coloro che mi conoscono sanno quanto io tenga al discorso sul futuro, come ha giustamente sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel suo intervento, relativamente all’importanza di acquisire la consapevolezza che la Forza Armata, di cui facciamo tutti parte con orgoglio e dovere, deve crescere e adattarsi agli attuali scenari.
Durante la mia carriera, ho sempre lavorato per fornire ai miei collaboratori strumenti all’avanguardia, poiché pensavo fosse importante essere sempre un passo avanti, ieri come oggi.
Questo principio l’ho voluto applicare anche all’interno dell’ANAE, fissandomi obiettivi significativi che, grazie soprattutto all’aiuto e alla disponibilità di tanti appassionati, abbiamo raggiunto e intendiamo perseguire con ancora maggiore determinazione.
Guardare costantemente al futuro è essenziale, ma ci aiuta, in questa proiezione, anche riflettere sul lavoro già svolto, pensando a tutte le risorse che insieme abbiamo impegnato.
Prima della cerimonia, sono passato a visitare la Sala Museale e mentre percorrevo le sale insieme ad alcuni soci abbiamo involontariamente e simultaneamente fermato i nostri passi. Per un attimo gli sguardi si sono incrociati condividendo un senso di armonia e soddisfazione per aver visto realizzato qualcosa che, fino a pochi anni prima, sembrava impossibile.
E ora? Come sempre… avanti con la missione!
Viva l’Aviazione dell’Esercito
Viva l’ANAE
Sergio Buono

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